Strategia Retail: i trend dei prossimi 5 anni

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Un recente studio di due esperti retail di Google ci offre una finestra sul futuro della vendita al dettaglio e delinea come potrebbe essere la crescita del retail nei diversi formati e mercati nei prossimi cinque anni.

Gli autori dello studio, Pablo Pérez e Georgie Altman, sottolineano il fatto che i rivenditori non hanno mai gestito la propria attività in un periodo così turbolento come quello attuale. Molti si sono concentrati sulla sopravvivenza, altri hanno registrato una crescita enorme rispondendo a una domanda senza precedenti in aree nuove e inaspettate. E, anche se non siamo ancora usciti completamente dalla crisi, ha senso di pensare oltre il contesto attuale per preparare la propria attività alla ripresa e alla crescita.

Ancora prima della pandemia di coronavirus, gli autori hanno cominciato ad analizzare come potrebbe essere il futuro della vendita al dettaglio nei prossimi cinque anni nei vari mercati. Per scoprirlo, hanno realizzato con Euromonitor un grande progetto incentrato sulle vendite nei negozi al dettaglio fisici, negli e-commerce e nei marketplace in vari settori del retail  e in 10 mercati sviluppati in tutto il mondo.

L’importanza di un’esperienza online e offline integrata

I rivenditori con una solida offerta digitale incrementeranno le vendite nei prossimi cinque anni.

Anche se la crisi ha accelerato l’adozione del digitale e le vendite online sono in crescita, si prevede che nel 2024 la maggior parte degli acquisti verrà ancora realizzata offline (78% rispetto al 22% di acquisti online).

 Ma quali tipi di rivenditori preferiranno i consumatori? Lo studio dimostra che i rivenditori con una forte offerta digitale incrementeranno le vendite nei prossimi cinque anni, anche se i clienti sceglieranno di acquistare in negozio. Ciò sottolinea l’importanza di un’esperienza di vendita al dettaglio integrata e fluida tra online e offline.

strategia retail: i possibili trend dei prossimi 5 anni-Aroundigital

Entro il 2024, il 53% delle entrate generate dalla vendita al dettaglio andrà ai retailer che hanno un’offerta digitale nei loro modelli di business.

Se venissero estese o ripristinate misure di lockdown più severe, si potrebbe arrivare al 56%, dato che i consumatori continuerebbero a fare acquisti online invece che in negozio.

In mercati digitalmente maturi come il Regno Unito e gli Stati Uniti, i due terzi delle entrate proverranno da rivenditori con canali digitali. In Francia questo valore verrà quasi raddoppiato entro il 2024, il più grande aumento che abbiamo trovato in qualsiasi mercato.

In che modo la crescita della vendita al dettaglio potrebbe essere ridistribuita nel lungo periodo?

L’ecosistema del retail è diversificato, quindi la categoria “rivenditori con offerte digitali” copre una gamma molto ampia di formati. Ciò include i rivenditori fortemente orientati ai negozi fisici che hanno già iniziato il loro percorso di trasformazione verso il digitale.

Comprende anche i retailer che operano nei marketplace che continueranno a crescere attraverso le multinazionali e gli operatori locali con una maggiore quota di mercato nei prossimi cinque anni nella maggior parte dei mercati. E include anche rivenditori online che stanno diversificando sempre più la loro offerta per includere negozi e punti vendita fisici.

Strategia Retail: i trend dei prossimi 5 anni-Aroundigital

Come passo successivo, gli autori dello studio volevano capire cosa poteva succedere alla crescita in tutti questi formati.

  1. Influenzerebbe la quota di mercato?
  2. Come potrebbe essere ridistribuita in un periodo di cinque anni?
  3. Varierebbe tra i diversi mercati?

Nell’ambito della ricerca hanno realizzato una proiezione dell’andamento delle quote di mercato per tipologia di vendita al dettaglio. Sulla base del modello di Euromonitor, ecco cosa hanno previsto:

  • Forte contrazione dei retailer solo fisici in tutti i mercati.
  • Incremento delle quote di mercato per i retailer fortemente orientati al fisico (rivenditori con il 5-35% delle vendite tramite e-commerce) nella maggior parte dei mercati.
  • Crescita limitata per gli operatori esclusivamente online in quasi tutti i mercati mentre iniziano a diversificare la loro offerta, ad esempio con l’apertura di negozi.
  • Aumento significativo della quota di mercato per i marketplace in quasi tutti i mercati.

Strategia Retail: i trend dei prossimi 5 anni-Aroundigital

Tre tendenze per orientare la strategia nel lungo periodo

A seguito di una valutazione su come i retailer possono prepararsi a questo cambiamento della quota di mercato nei formati di vendita retail, il team di Google ha  individuato tre tendenze chiave.

Queste informazioni sul comportamento dei consumatori possono aiutarti a elaborare una strategia di marketing per garantirti il successo a lungo termine.

  1. Poiché i consumatori fanno acquisti sia online che in negozio, i formati multicanale (che comprendono i rivenditori fortemente orientati al fisico e misti) e marketplace saranno alla base dell’86% della crescita del retail nei prossimi cinque anni.
  2. La pandemia ha reso i consumatori più fluidi sia che acquistino online che offline, con il 73% che si descrive come agnostico rispetto al canale (+ 65% rispetto a prima della crisi). I consumatori si aspetteranno un’esperienza più integrata e omogenea mentre continuano a spendere su entrambi i canali.

Dato che le decisioni di acquisto diventano più intricate, i consumatori si aspettano anche di ottenere informazioni utili per prendere le proprie decisioni, tra cui prezzi competitivi, suggerimenti utili e personalizzazione.

I formati multicanale e marketplace saranno alla base dell’86% della crescita delle vendite nei prossimi cinque anni.

Come prepararsi per il futuro della vendita al dettaglio

Secondo gli esperti di Google, nei prossimi cinque anni i consumatori continueranno a spendere offline ma, poiché la spesa online continuerà a crescere, i rivenditori dovranno combinare le esperienze digitali e in negozio, per generare il massimo profitto. I consumatori daranno la loro prima preferenza ai retailer con un’offerta digitale, anche se continueranno a effettuare acquisti in negozio.

Come abbiamo appreso quest’anno, l’unica costante è il cambiamento e i rivenditori devono essere pronti per quello che verrà dopo. Ecco alcune considerazioni che il team di Google sottolinea di da tenere bene a mente:

  1. Poiché i consumatori hanno un’enorme possibilità di scelta, i retailer dovrebbero aiutarli a prendere decisioni consapevoli, fornendo informazioni utili per una presa di decisione autonoma. Questo aspetto diventerà sempre più un elemento di differenziazione fondamentale.
  2. Il futuro della vendita al dettaglio non riguarda scelte univoche su presenza fisica o presenza online. I retailer dovranno dare meno importanza al luogo in cui avviene la transazione e concentrarsi sull’integrazione delle esperienze online e offline.
  3. I rivenditori devono soddisfare le crescenti aspettative dei consumatori e offrire esperienze omogenee. Ciò significa che non si può fare marcia indietro rispetto all’investimento nella trasformazione digitale.

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10 requisiti fondamentali per avere un e-Commerce di successo

caratteristiche per un e-commerce di successo -aroundigital

Avere un sito e-commerce può essere una grande opportunità, soprattutto per le aziende che operano in mercati competitivi.

Averlo non è sufficiente però, è fondamentale conoscere e integrare tutti gli aspetti che rendano il tuo negozio efficiente e profittevole al massimo. Al contrario diventerebbe uno spreco di denaro, tempo e risorse.

Per portare uno shop online al successo vi è un presupposto indispensabile: elaborare una strategia vincente.

Quali caratteristiche deve avere un buon sito e-commerce?

1. La Piattaforma e l’Hosting

In primo luogo, è importante scegliere la piattaforma più adatta, che corrisponde al motore sul quale il negozio online dovrà essere costruito.

Le proposte a disposizione sono molteplici, sia che si intenda puntare su una soluzione a pagamento sia che si preferisca una realtà open source. Quest’ultima, tuttavia, è sempre da preferire, almeno in una fase iniziale, ma solo a condizione che sia assicurato un supporto costante. Ci sono molte piattaforme di questo tipo, ma tra le più famose vale la pena di menzionare WP Commerce, PrestaShop e Magento.

Inoltre, scegli un buon hosting. Il sito deve essere navigabile in maniera scorrevole e veloce 24 su 24. Infatti se il sito è troppo lento, rischi che l’utente lo abbandoni prima di effettuare transazioni, se invece non dovesse risultare sempre visibile online a causa di malfunzionamenti, corri il pericolo di perdere molte vendite.

 

2. Grafica e Usabilità

La grafica è il primo fattore che l’utente valuta quando approda su un sito web, dunque è importante che sia ben curata, attinente, accattivante e moderna: al contrario sarebbe come entrare in un punto vendita sciatto o arredato in modo incoerente. Ti verrebbe voglia di acquistare?  Su Internet il principio è lo stesso, e inoltre l’aspetto grafico è destinato a condizionare anche la user experience.

Questo non vuol dire che basta avere un e-commerce bello perché sia vincente, perché l’Usabilità è il primo obiettivo da perseguire e da conseguire. Il menu di navigazione deve essere ben progettato e le pagine devono avere una struttura ordinata.

In particolare, devono essere ben chiari e visibili tutti i pulsanti, a cominciare da quello relativo al carrello. Gli utenti non devono impazzire per trovare le icone che stanno cercando,  ne per portare a termine i propri processi di acquisto, a causa di indicazioni poco chiare o addirittura del tutto mancanti.

Il sito e-commerce deve essere strutturato in modo che la  grafica sia in grado di conquistare la curiosità e la fiducia degli utenti. I potenziali clienti, in sostanza, devono essere prima di tutto rassicurati.

 

3. Mobile

Rendi il tuo e-commerce mobile friendly:  gli acquisti da smartphone e da tablet aumentano sempre di più, per questo è importante che il tuo sito sia ottimizzato al meglio per i dispositivi mobili, attraverso una grafica leggibile, accattivante e soprattutto funzionale.

 

4. I Contenuti per la SEO

Utilizza descrizioni ottimizzate per la SEO (Search Engine Optimization): ovvero l’insieme delle pratiche finalizzate a posizionare le pagine web in cima alle SERP.

Scrivi descrizioni chiare e dettagliate dei prodotti.

Le schede prodotto devono essere il più complete possibile e contenere all’interno dei testi le parole chiave giuste per farti trovare dai motori di ricerca. Se ti vuoi rivolgere ad una clientela straniera e realizzare la versione in altre lingue del tuo sito, avvaliti di traduttori esperti in scrittura di contenuti per il web, in modo da ottenere un buon posizionamento all’interno dei motori di ricerca internazionali.

È  importante che sia tu a scrivere descrizioni personalizzate dei prodotti che vendi.   Sembrerà banale, ma non lo è perché la maggior parte degli e-commerce vendono prodotti uguali ad altri cento e-commerce (di solito usano un feed o comunque dati che i produttori stessi rilasciano), con l’esito  che le descrizioni dei prodotti risultano identiche. Cosa succede in questi casi? Che usare gli stessi contenuti  provoca contenuti duplicati, scarsa qualità del contenuto, scarsa visibilità del prodotto on line .

Dopodiché è necessario affrontare uno dei passaggi più importanti per il posizionamento del proprio e-commerce sui motori: la ricerca delle parole chiave. La selezione delle keyword richiede molta attenzione in quanto su di essa si basano molti processi, tra cui la creazione di contenuti con i quali intercettare i visitatori che stanno effettivamente cercando i tuoi prodotti o servizi.

 

5. La Disposizione dei Prodotti

È fondamentale avere un’adeguata presentazione dei prodotti. Molto spesso l’ordine è prettamente temporale: l’ultimo inserito è quello più in vista. Come anche la gestione degli spazi.  Bisogna avere una logica in questo, cioè capire che i prodotti “migliori” devono essere ben visibili sin dalla home page.

Per “migliori” si intende, ad esempio, i prodotti che hanno maggior profitto, maggiore disponibilità, maggiore richiesta, ecc. È una valutazione prettamente commerciale, cioè un e-commerce deve poter presentare subito i prodotti commercialmente strategici ogni qualvolta ci sia la necessità (campagne estive, campagne invernali, improvvisi trends di mercato, più profittevoli commercialmente, ecc.).

 

6. Come nei Negozi Fisici, così Online

Avete mai notato che in un supermercato, o in qualsiasi altro tipo di store, più vi avvicinate alle casse e più notate prodotti che costano meno? Come caramelle e cioccolatini al supermercato o ombrelli, elastici per capelli e calze nei negozi di abbigliamento. Questo viene fatto perché la percezione del loro prezzo è praticamente nulla rispetto al carrello tendenzialmente pieno e quindi aumentare di qualche euro la spesa, viene percepito dal cliente quasi come ininfluente rispetto alla spesa complessiva.

La stessa cosa dovrebbe avvenire in un e-commerce durante il processo di acquisto. Lo si può fare mostrando prodotti correlati, ma dal prezzo decisamente più basso e possibilmente in relazione ai prodotti acquistati: questo incrementa la possibilità che vengano acquistati anche loro, aumentando quindi il valore del carrello medio per cliente.

Un’altra strategia vincente per aumentare il valore del carrello del cliente, potrebbe essere quella di mostrare nella pagina carrello i prodotti che hanno sconti importanti. È  possibile che l’utente non li abbia notati/cercati perché interessato ad altro ma, una volta arrivato alla cassa, potrebbe essere più ricettivo nel notarli e allettato dagli sconti, decidere di acquistarli.

 

7. Assistenza Prima, Durante e Dopo l’Acquisto

Un buon e-commerce non può esimersi dall’avere un servizio di customer care che possa andare a rispondere alle richieste degli utenti in qualsiasi momento della customer journey si trovino. Che si tratti di un nuovo utente che ha bisogno di informazioni specifiche ancora prima di decidere di acquistare un prodotto, oppure un cliente fidelizzato che necessita di specifiche in merito all’acquisto già effettuato, o ancora un cliente che abbia bisogno di conferma di avvenuto pagamento. Le casistiche sono infinite e, per essere competitiva, un’azienda e-commerce deve essere pronta su tutti i fronti, sempre.

Per essere in grado di rispondere a tutte le diverse esigenze, la strategia migliore è quella di offrire più strumenti di supporto al proprio pubblico in modo da dare facoltà al cliente stesso di scegliere il canale che preferisce.

I tool principali che ogni sito e-commerce dovrebbe offrire sono: email, assistenza telefonica, live chat, social network, FAQ.

I motivi per cui un cliente potrebbe aver bisogno di assistenza e supporto possono essere i più disparati ed avere priorità differenti. Sulla base dell’urgenza, ma anche delle abitudini personali, un utente può prediligere un canale piuttosto che un altro. Quello che è certo, però, è che il livello di assistenza che un’azienda offre deve essere uguale ed omogeneo per tutti e su qualsiasi strumento. Pertanto, se non si dispone di risorse o personale dedicato per implementare più strumenti di supporto ai clienti, è consigliabile attivarne solamente alcuni e presidiarli con costanza per assicurare al proprio pubblico un servizio di qualità.

Quale è il vantaggio di un servizio clienti efficiente?  Immagine e notorietà agli occhi del pubblico. Clienti soddisfatti, che hanno ricevuto il supporto e le informazioni di cui avevano bisogno, saranno ben più propensi a tornare sullo store ed effettuare nuovi acquisti. Si parla quindi di lead generation e acquisizione di nuovi clienti e, soprattutto, di fidelizzazione al brand o all’azienda.

Puntare quindi su un buon servizio di customer care con cui curare il rapporto con clienti, assicurare la propria presenza con costanza e qualità e saper soddisfare le loro necessità ed esigenze, darà al tuo e-commerce quella spinta in più, portando nel medio-lungo maggiore notorietà e successo.

 

8. Fidelizzazione

Come si fa a fidelizzare un cliente? Oltre a fornire un buon servizio di customer care, è necessario sfruttare strumenti e opportunità che la tecnologia mette a disposizione. Per esempio si può domandare ai clienti di registrarsi alla newsletter in modo da essere informati per primi sulle promozioni previste e su eventuali sconti dedicati in esclusiva a loro.

box di iscrizione ai servizi che vengono proposti sulle pagine del sito devono essere messi in evidenza, e ogni processo di fidelizzazione va favorito, magari con l’integrazione dei meccanismi di registrazione con i plugin di social login, che sono disponibili – al giorno d’oggi – per tutte le piattaforme.

 

9. Reputazione

Guadagnati la fiducia dei tuoi clienti, mettendo in evidenza: riferimenti fisici della società, condizioni di vendita, garanzia dei prodotti, metodi di pagamento certificati e spese di spedizione, ma anche con un servizio clienti presente, tempestivo e professionale.

 

10. Porta Traffico al Sito

Cerca di portare traffico sul tuo sito e fai in modo che i visitatori ci ritornino spesso: attira utenti attraverso campagne Google Adwords, Campagne pubblicitarie su facebook,  e-mail marketing e, successivamente attraverso campagne di remarketing, che mostrano annunci ad hoc a chi ha già visitato il tuo sito in precedenza. Fai in modo che chi ha mostrato interesse per determinati prodotti e servizi, torni di nuovo nel tuo negozio online a finalizzare l’acquisto.

 

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Blog: 5 motivi per cui è un beneficio per il tuo e-commerce

Quali sono le ragioni per cui avere un blog potrebbe essere un ottimo assist per il successo del tuo e-commerce?

I siti di e-commerce devono affrontare una forte concorrenza sul mercato. Ogni anno nuovi commercianti aprono negozi online e, man mano che il campo di gioco diventa sempre più affollato, può essere più difficile farsi notare dai potenziali clienti.

Offrire dei buoni prodotti a ottimi prezzi non è sempre sufficiente per generare traffico per un sito e-commerce e i proprietari delle aziende devono prendere in considerazione altre modalità per farsi notare dai consumatori online.

I commercianti digitali impiegano molto tempo e denaro nella progettazione di siti che offrono un’esperienza di acquisto sicura e conveniente per i clienti, ma spesso non riescono a considerare uno degli strumenti più potenti per guidare questi clienti verso le loro porte virtuali: un blog dedicato.

L’aggiunta di un blog al tuo sito e-commerce è un modo relativamente semplice per:

  • elevare il tuo profilo online;
  • generare traffico per la tua attività;
  • aumentare la consapevolezza del marchio;
  • stabilire l’autorità online.

Secondo l’ultimo report del Content Marketing Institute, i marketers B2C hanno usato con successo il content marketing negli ultimi 12 mesi per creare brand awareness, costruire fiducia e credibilità, educare l’audience, costruire loyalty con i clienti esistenti e altro.

Ma vediamo in dettaglio come un blog dedicato può aiutare un sito e-commerce ad avere successo.

1. Fare blogging aumenta il tuo ranking in Google

Un ottimo modo per aumentare il tuo posizionamento su Google è alimentare regolarmente il tuo sito con contenuti ricchi di SEO. Una volta che le pagine principali sono state scritte e hai completato la pagina delle FAQ, ha senso coinvolgere il tuo pubblico fornendo regolarmente  spunti utili sul settore attraverso un blog ben curato.

Assicurati che il tuo blog sia ottimizzato per i motori di ricerca. Dovrebbe contenere i seguenti elementi per soddisfare gli standard di Google:

  1. parole chiave pertinenti posizionate in aree come la meta descrizione, il meta tag e il titolo del post, così come quelle all’interno del contenuto;
  2. brevi paragrafi di 2-4 frasi di lunghezza, combinati con punti elenco e liste numerate
  3. backlink incorporati nel relativo testo di ancoraggio

Inoltre, il contenuto, il traffico e i lead generati dal blog possono generare una marea di dati utente utilizzabili.

2. Il blog ti aiuta a posizionarti come un esperto nel tuo settore

Le persone online cercano fondamentalmente risposte e i blogger forniscono informazioni approfondite per i loro lettori, clienti, partner, colleghi e chiunque sia associato al loro settore.

Se fornisci le risposte che gli utenti stanno cercando tramite il tuo blog, è una grande cosa. Se lo fai con precisione, senza necessariamente vendere, con attenzione ai dettagli e alla qualità, è una cosa ancora più grande. Questo approccio crea fiducia nel tuo marchio, così come in ciò che vendi.

Più fiducia = più trust. Più trust = gli utenti sono più propensi ad acquistare.

Quindi, se hai intenzione di scrivere un blog, assicurati di avere qualcosa di cui scrivere che sia prezioso, fresco e formulato in un modo unico. Se il contenuto è la caratteristica più importante del tuo blog, hai l’opportunità anche di affinare il tuo stile autorevole e la voce nei tuoi post.

3. Il blog contribuisce ad aumentare il traffico al sito

Secondo uno studio di  HubSpot, i siti con un blog ottengono il 434% in più di pagine indicizzate rispetto ai siti senza blog.

E, più pagine hai indicizzate sui motori di ricerca come Google, maggiori sono le possibilità che tu possa comparire nelle classifiche dei motori di ricerca.

Ogni volta che pubblichi un blog ottimizzato per parole chiave, questo rappresenta un percorso verso un potenziale cliente che cerca quella parola chiave. Il contenuto educativo che fornisci, nel tempo determinerà se quel traffico si trasforma in lettore, quindi in lead, quindi in vendita.

4. Un blog attira i tuoi clienti e crea una community online fedele e attiva

 

Quando decidi di pubblicare regolarmente contenuti interessanti e pertinenti per i tuoi utenti, motivandoli a interagire con i post nei commenti o a condividerli sui social media, creerai rapidamente un lettore fedele che puoi utilizzare a tuo vantaggio. Rispondere sempre ai commenti, email o tweet relativi al blog assicurerà che la conversazione continui a fluire, invitando i lettori a tornare spesso per contenuti più interessanti.

In dettaglio:

  • un blog può coinvolgere il tuo pubblico e promuovere la brand loyalty;
  • quando gli utenti leggono di nuovi prodotti tramite il tuo blog, è molto probabile che facciano “clic” per saperne di più;
  • è probabile che i lettori visitino altre pagine del tuo sito, soprattutto se fornisci backlink;
  • il blog consente alle aziende di raccontare storie che potrebbero convertire i visitatori in clienti;
  • se un post sul blog diventa virale, potrebbe aumentare radicalmente le visite al tuo sito e la consapevolezza del marchio.

La tua capacità di attrarre e coinvolgere i clienti è una delle risorse aziendali  più preziose. Un blog ben curato accompagnerà il tuo pubblico fornendo un flusso costante di contenuti coinvolgenti.

Indipendentemente dal tipo di attività di e-commerce che gestisci, i blog dovrebbero essere un elemento chiave della tua strategia di marketing. Se gestisci un blog che è stimolante, ponderato, perspicace e coinvolgente, questo può fare molto per aumentare la tua presenza online e far crescere la tua attività.

5. Un blog aumenta le vendite

I blog sono diventati fondamentali per aiutare i consumatori a prendere decisioni di acquisto.

Secondo un sondaggio di di Dynata (precedentemente chiamato Research Now) del 2014 su 1.000 consumatori nel Regno Unito:

  • l’84%  ha acquistato prodotti in base al modo in cui sono stati descritti nei blog;
  • 1 su 4 ha acquistato qualcosa ogni mese in base al contenuto del blog che leggeva;
  • il 46 percento ha dichiarato di aver letto i blog per fare un’indagine iniziale sui prodotti.

Se i clienti hanno la possibilità  leggere un blog informativo prima di effettuare un acquisto, è più probabile che si sentano più sicuri della propria decisione.

Case History – Shopify

Avere successo con il proprio e-commerce grazie a un’attività di blogging non è teoria, ma i risultati si possono provare e misurare.

Prendiamo l’esempio di Shopify, che vende la sua piattaforma di e-commerce a centinaia di migliaia di imprenditori  in tutto il mondo. Secondo Wishpond, dalla sola strategia di blog, Shopify è riuscito ad aumentare il numero di clienti paganti del 55%.

Shopify utlizza parole chiave altamente redditizie nel suo blog, quelle per le quali il loro pubblico di destinazione è attivamente alla ricerca.

Attualmente sono al primo posto per “dropshipping”, una parola chiave con valore maggiore e volume di ricerca mensile, secondo KWFinder.

In che modo Shopify si classifica per parole chiave come questa?

Dipende dal loro blog e dal content marketing. Ogni singolo blog crea la propria autorità con Google e i clienti, come i mattoni che si accumulano per creare un muro indistruttibile.

Shopify è buon esempio per incentivare tutti i marchi di e-commerce a creare una strategia di content marketing focalizzata sul blog.

 

Se hai bisogno di supporto strategico e operativo per la tua attività di content marketing, prenota 2 ore di consulenza gratuita con i nostri esperti.

 

Immagini:

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Fonte:

https://www.searchenginejournal.com/why-ecommerce-site-needs-blog/290201/

Amazon Ads: i nuovi trend del 2020

Se vendi prodotti tramite un e-commerce, la tua strategia di marketing non può non includere anche Amazon, e la relativa pubblicità a pagamento su questa piattaforma.

Perché ti diciamo questo?

Perché se Facebook e Google dominano lo spazio pubblicitario, ormai da diversi anni, Amazon è al terzo posto e sta crescendo rapidamente. Secondo un’analisi di eMarketer, Amazon nel 2019 ha realizzato quasi $10 miliardi di entrate pubblicitarie, che rappresentano quasi l’8% del mercato pubblicitario digitale statunitense, e oltre il 30% rispetto all’anno precedente.

Ecco cosa si prevede per questo anno e il successivo:

amazon trends 2020

Amazon ha recentemente rilasciato diversi nuovi prodotti e strumenti per gli inserzionisti, insieme a più posizionamenti per la pubblicità. Se sei un venditore e vuoi competere nel 2020 e assicurarti che i tuoi prodotti siano visti dai tuoi clienti, devi sfruttare queste nuove opportunità.

Cosa rende gli annunci Amazon diversi

Google ha il riconoscimento del nome e l’inventario, ma Amazon ha qualcosa di più potente: l’intento. Se cerco le “migliori scarpe da corsa” su Google, potrei essere solo nella fase di ricerca. Ma se cerco la stessa frase su Amazon, sono più probabilmente nella modalità di acquisto.

Questo è uno dei motivi per cui i venditori che hanno i loro siti di e-commerce dovrebbero anche vendere e pubblicizzare i loro prodotti su Amazon. Questa enorme piattaforma mondiale espone il tuo prodotto a persone pronte ad acquistare qualcosa. E questo è potente.

Un altro vantaggio è che, poiché le conversioni avvengono direttamente sulla piattaforma, è molto più semplice misurare le performance. Puoi vedere chiaramente ogni fase della canalizzazione di vendita:

amazon ads trends 2020

Non pensare ad Amazon come un sito retail – pensalo come a un motore di ricerca, poiché il volume dei prodotti su Amazon continua ad aumentare, così come aumenta anche il numero di ricerche.

 

4 Amazon trends che non puoi ignorare nel 2020

Single Grain, agenzia statunitense, ha individuato per il mercato USA, quattro principali trend di Amazon da tenere d’occhio in questo nuovo anno, e da testare se ovviamente hanno senso per il tuo tipo di attività. L’analisi riguarda il mercato statunitense ma, a maggior ragione vale la pena essere tra i primi a testare i nuovi trend in Italia.

Trend #1: Amazon sarà più Pay-to-Play

Proprio come Google, Amazon era una piattaforma in cui le giuste parole chiave ti garantivano un alto ranking di ricerca. Non più. Amazon ha recentemente aumentato il proprio inventario per i prodotti sponsorizzati.

Questo è ciò che ottieni nella parte superiore dei risultati di ricerca quando cerchi “cesti regalo gourmet”:

La sezione nella parte superiore dello schermo è tutta sponsorizzata, così come i primi tre risultati, il che significa che c’è un solo prodotto “above the fold” che non è un posizionamento a pagamento.

E se scorri fino in fondo, c’è anche un’altra riga di prodotti completamente sponsorizzata:

Nel 2018, la società di ricerche di mercato Quartile ha analizzato oltre un milione di ordini Amazon e ha scoperto che gli ordini generati dagli annunci sponsorizzati, rappresentavano il 25% delle vendite totali. Confrontandolo con il 2017, quando era solo il 16%, si può chiaramente dedurre come stanno andando le vendite di Amazon.

Trend #2: gli Annunci Sponsorizzati diventeranno più costosi

Il numero sempre maggiore di venditori che si affollano sulla piattaforma pubblicitaria di Amazon, fa dedurre una concorrenza più agguerrita per i posizionamenti. Ciò significherà un costo per clic (CPC) più elevato.

Il CPC medio su Amazon negli Stati Uniti è di $ 0,97:

Ovviamente un CPC può  essere superiore o inferiore a seconda della competitività del settore e dei prodotti. Se vendi prodotti per la cura della pelle, ad esempio, quel numero sarà molto più alto rispetto ad accessori per piscina.

Amazon probabilmente svilupperà modalità creative per soddisfare la crescente domanda di inserzionisti, offrendo più spazi pubblicitari, ma allo stesso tempo, non possono fare molto di più. I clienti sono già frustrati dal numero di annunci sponsorizzati nei risultati di ricerca, quindi non possono aumentarli anche perché Amazon si definisce comunque un’azienda incentrata sul cliente.

Indipendentemente dall’aumento dei costi, puoi concentrarti sul formato dell’annuncio che si allinea meglio al tuo obiettivo pubblicitario:

Trend #3: Amazon Sponsored Display consente la pubblicità off-platform

Nell’autunno del 2019, Amazon ha lanciato il display sponsorizzato, offrendo agli inserzionisti la possibilità di promuovere prodotti sia dentro che fuori la piattaforma. La società sta estraendo una pagina dal playbook di Google con la piattaforma self-service:

Come tutti sappiamo, i CTR sulla pubblicità display sono generalmente inferiori all’1%.

Dove gli annunci display sponsorizzati hanno un enorme potenziale è con il retargeting. Ora, se guardi un prodotto su Amazon, esso può apparire mentre navighi su altri siti e applicazioni.  E questo è un enorme vantaggio per i venditori.

Puoi impostare una campagna Display sponsorizzata in pochi minuti. Amazon l’ha resa un’opzione facile per i venditori senza molta esperienza pubblicitaria. Tuttavia, un grande svantaggio è la mancanza di personalizzazione per il targeting del pubblico, ma la società probabilmente migliorerà anche in questo.

Chi può usare le Sponsored Display?

La Display Sponsorizzata è attualmente disponibile per i venditori professionali iscritti al registro marchi Amazon, i fornitori e le agenzie con clienti che vendono prodotti nelle categorie idonee su Amazon.

Trend #4: pubblicità Video nelle search ads

Non è un segreto che il video marketing sia efficace: il 68% dei consumatori preferirebbe conoscere un nuovo prodotto tramite video piuttosto che attraverso qualsiasi altra piattaforma, quindi era solo questione di tempo prima che Amazon lanciasse annunci video.

Amazon ha lanciato il video come opzione di annuncio nel 2019 e ci si aspetta di vedereun numero sempre maggiore di video nei risultati di ricerca nel 2020:

Gli annunci video vengono visualizzati “above the fold” per le parole chiave pertinenti. A partire da ora, sono disponibili solo nell’app per lo shopping mobile su iOS e Android, ma riteniamo che probabilmente alla fine si espanderà per includere siti desktop e mobili. Gli annunci video possono puntare a una pagina dei dettagli del prodotto, una pagina di destinazione personalizzata o ad Amazon Store e richiedono un budget minimo di $35.000.

 

Seguire le indicazioni di base su Amazon resta importante

Amazon è pay-to-play, ma ciò non significa che devi concentrarti solo sulla pubblicità. Il ranking del tuo prodotto è ancora importante, quindi tieni a mente questi fattori di posizionamento nel 2020:

  • Sales: se ottieni più vendite di chiunque altro per una parola chiave, ottieni l’ambito tag “Best Seller”. Ciò si traduce in ulteriori vendite.
  • Reviews: assicurati che i tuoi clienti felici ti lascino buone recensioni.
  • Domande: se i consumatori fanno delle domande, rispondi tempestivamente e accuratamente.
  • Dimensioni/Qualità Immagini: assicurati che le tue immagini appaiano invitanti.
  • Prezzo: mantieni i tuoi prezzi in linea con altri risultati nelle tue pagine di ricerca.
  • Completa la pagina prodotto: non lasciare i campi vuoti quando compili la scheda prodotto. Le informazioni dovrebbero essere complete e sempre aggiornate.
  • Velocità di spedizione: se il tuo prodotto non è disponibile per la spedizione Prime, assicurati che sia comunque elaborato e spedito rapidamente.

 

Se riesci a comparire nella prima pagina dei risultati di ricerca di Amazon, hai maggiori possibilità di effettuare una vendita, anche se non sei in cima.

 

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10 requisiti fondamentali per avere un e-Commerce di successo

caratteristiche per un e-commerce di successo -aroundigital

Avere un sito e-commerce può essere una grande opportunità, soprattutto per le aziende che operano in mercati competitivi.

Averlo non è sufficiente però, è fondamentale conoscere e integrare tutti gli aspetti che rendano il tuo negozio efficiente e profittevole al massimo. Al contrario diventerebbe uno spreco di denaro, tempo e risorse.

Per portare uno shop online al successo vi è un presupposto indispensabile: elaborare una strategia vincente.

Quali caratteristiche deve avere un buon sito e-commerce?

1. La Piattaforma e l’Hosting

In primo luogo, è importante scegliere la piattaforma più adatta, che corrisponde al motore sul quale il negozio online dovrà essere costruito.

Le proposte a disposizione sono molteplici, sia che si intenda puntare su una soluzione a pagamento sia che si preferisca una realtà open source. Quest’ultima, tuttavia, è sempre da preferire, almeno in una fase iniziale, ma solo a condizione che sia assicurato un supporto costante. Ci sono molte piattaforme di questo tipo, ma tra le più famose vale la pena di menzionare WP Commerce, PrestaShop e Magento.

Inoltre, scegli un buon hosting. Il sito deve essere navigabile in maniera scorrevole e veloce 24 su 24. Infatti se il sito è troppo lento, rischi che l’utente lo abbandoni prima di effettuare transazioni, se invece non dovesse risultare sempre visibile online a causa di malfunzionamenti, corri il pericolo di perdere molte vendite.

 

2. Grafica e Usabilità

La grafica è il primo fattore che l’utente valuta quando approda su un sito web, dunque è importante che sia ben curata, attinente, accattivante e moderna: al contrario sarebbe come entrare in un punto vendita sciatto o arredato in modo incoerente. Ti verrebbe voglia di acquistare?  Su Internet il principio è lo stesso, e inoltre l’aspetto grafico è destinato a condizionare anche la user experience.

Questo non vuol dire che basta avere un e-commerce bello perché sia vincente, perché l’Usabilità è il primo obiettivo da perseguire e da conseguire. Il menu di navigazione deve essere ben progettato e le pagine devono avere una struttura ordinata.

In particolare, devono essere ben chiari e visibili tutti i pulsanti, a cominciare da quello relativo al carrello. Gli utenti non devono impazzire per trovare le icone che stanno cercando,  ne per portare a termine i propri processi di acquisto, a causa di indicazioni poco chiare o addirittura del tutto mancanti.

Il sito e-commerce deve essere strutturato in modo che la  grafica sia in grado di conquistare la curiosità e la fiducia degli utenti. I potenziali clienti, in sostanza, devono essere prima di tutto rassicurati.

 

3. Mobile

Rendi il tuo e-commerce mobile friendly:  gli acquisti da smartphone e da tablet aumentano sempre di più, per questo è importante che il tuo sito sia ottimizzato al meglio per i dispositivi mobili, attraverso una grafica leggibile, accattivante e soprattutto funzionale.

 

4. I Contenuti per la SEO

Utilizza descrizioni ottimizzate per la SEO (Search Engine Optimization): ovvero l’insieme delle pratiche finalizzate a posizionare le pagine web in cima alle SERP.

Scrivi descrizioni chiare e dettagliate dei prodotti.

Le schede prodotto devono essere il più complete possibile e contenere all’interno dei testi le parole chiave giuste per farti trovare dai motori di ricerca. Se ti vuoi rivolgere ad una clientela straniera e realizzare la versione in altre lingue del tuo sito, avvaliti di traduttori esperti in scrittura di contenuti per il web, in modo da ottenere un buon posizionamento all’interno dei motori di ricerca internazionali.

È  importante che sia tu a scrivere descrizioni personalizzate dei prodotti che vendi.   Sembrerà banale, ma non lo è perché la maggior parte degli e-commerce vendono prodotti uguali ad altri cento e-commerce (di solito usano un feed o comunque dati che i produttori stessi rilasciano), con l’esito  che le descrizioni dei prodotti risultano identiche. Cosa succede in questi casi? Che usare gli stessi contenuti  provoca contenuti duplicati, scarsa qualità del contenuto, scarsa visibilità del prodotto on line .

Dopodiché è necessario affrontare uno dei passaggi più importanti per il posizionamento del proprio e-commerce sui motori: la ricerca delle parole chiave. La selezione delle keyword richiede molta attenzione in quanto su di essa si basano molti processi, tra cui la creazione di contenuti con i quali intercettare i visitatori che stanno effettivamente cercando i tuoi prodotti o servizi.

 

5. La Disposizione dei Prodotti

È fondamentale avere un’adeguata presentazione dei prodotti. Molto spesso l’ordine è prettamente temporale: l’ultimo inserito è quello più in vista. Come anche la gestione degli spazi.  Bisogna avere una logica in questo, cioè capire che i prodotti “migliori” devono essere ben visibili sin dalla home page.

Per “migliori” si intende, ad esempio, i prodotti che hanno maggior profitto, maggiore disponibilità, maggiore richiesta, ecc. È una valutazione prettamente commerciale, cioè un e-commerce deve poter presentare subito i prodotti commercialmente strategici ogni qualvolta ci sia la necessità (campagne estive, campagne invernali, improvvisi trends di mercato, più profittevoli commercialmente, ecc.).

 

6. Come nei Negozi Fisici, così Online

Avete mai notato che in un supermercato, o in qualsiasi altro tipo di store, più vi avvicinate alle casse e più notate prodotti che costano meno? Come caramelle e cioccolatini al supermercato o ombrelli, elastici per capelli e calze nei negozi di abbigliamento. Questo viene fatto perché la percezione del loro prezzo è praticamente nulla rispetto al carrello tendenzialmente pieno e quindi aumentare di qualche euro la spesa, viene percepito dal cliente quasi come ininfluente rispetto alla spesa complessiva.

La stessa cosa dovrebbe avvenire in un e-commerce durante il processo di acquisto. Lo si può fare mostrando prodotti correlati, ma dal prezzo decisamente più basso e possibilmente in relazione ai prodotti acquistati: questo incrementa la possibilità che vengano acquistati anche loro, aumentando quindi il valore del carrello medio per cliente.

Un’altra strategia vincente per aumentare il valore del carrello del cliente, potrebbe essere quella di mostrare nella pagina carrello i prodotti che hanno sconti importanti. È  possibile che l’utente non li abbia notati/cercati perché interessato ad altro ma, una volta arrivato alla cassa, potrebbe essere più ricettivo nel notarli e allettato dagli sconti, decidere di acquistarli.

 

7. Assistenza Prima, Durante e Dopo l’Acquisto

Un buon e-commerce non può esimersi dall’avere un servizio di customer care che possa andare a rispondere alle richieste degli utenti in qualsiasi momento della customer journey si trovino. Che si tratti di un nuovo utente che ha bisogno di informazioni specifiche ancora prima di decidere di acquistare un prodotto, oppure un cliente fidelizzato che necessita di specifiche in merito all’acquisto già effettuato, o ancora un cliente che abbia bisogno di conferma di avvenuto pagamento. Le casistiche sono infinite e, per essere competitiva, un’azienda e-commerce deve essere pronta su tutti i fronti, sempre.

Per essere in grado di rispondere a tutte le diverse esigenze, la strategia migliore è quella di offrire più strumenti di supporto al proprio pubblico in modo da dare facoltà al cliente stesso di scegliere il canale che preferisce.

I tool principali che ogni sito e-commerce dovrebbe offrire sono: email, assistenza telefonica, live chat, social network, FAQ.

I motivi per cui un cliente potrebbe aver bisogno di assistenza e supporto possono essere i più disparati ed avere priorità differenti. Sulla base dell’urgenza, ma anche delle abitudini personali, un utente può prediligere un canale piuttosto che un altro. Quello che è certo, però, è che il livello di assistenza che un’azienda offre deve essere uguale ed omogeneo per tutti e su qualsiasi strumento. Pertanto, se non si dispone di risorse o personale dedicato per implementare più strumenti di supporto ai clienti, è consigliabile attivarne solamente alcuni e presidiarli con costanza per assicurare al proprio pubblico un servizio di qualità.

Quale è il vantaggio di un servizio clienti efficiente?  Immagine e notorietà agli occhi del pubblico. Clienti soddisfatti, che hanno ricevuto il supporto e le informazioni di cui avevano bisogno, saranno ben più propensi a tornare sullo store ed effettuare nuovi acquisti. Si parla quindi di lead generation e acquisizione di nuovi clienti e, soprattutto, di fidelizzazione al brand o all’azienda.

Puntare quindi su un buon servizio di customer care con cui curare il rapporto con clienti, assicurare la propria presenza con costanza e qualità e saper soddisfare le loro necessità ed esigenze, darà al tuo e-commerce quella spinta in più, portando nel medio-lungo maggiore notorietà e successo.

 

8. Fidelizzazione

Come si fa a fidelizzare un cliente? Oltre a fornire un buon servizio di customer care, è necessario sfruttare strumenti e opportunità che la tecnologia mette a disposizione. Per esempio si può domandare ai clienti di registrarsi alla newsletter in modo da essere informati per primi sulle promozioni previste e su eventuali sconti dedicati in esclusiva a loro.

box di iscrizione ai servizi che vengono proposti sulle pagine del sito devono essere messi in evidenza, e ogni processo di fidelizzazione va favorito, magari con l’integrazione dei meccanismi di registrazione con i plugin di social login, che sono disponibili – al giorno d’oggi – per tutte le piattaforme.

 

9. Reputazione

Guadagnati la fiducia dei tuoi clienti, mettendo in evidenza: riferimenti fisici della società, condizioni di vendita, garanzia dei prodotti, metodi di pagamento certificati e spese di spedizione, ma anche con un servizio clienti presente, tempestivo e professionale.

 

10. Porta Traffico al Sito

Cerca di portare traffico sul tuo sito e fai in modo che i visitatori ci ritornino spesso: attira utenti attraverso campagne Google Adwords, Campagne pubblicitarie su facebook,  e-mail marketing e, successivamente attraverso campagne di remarketing, che mostrano annunci ad hoc a chi ha già visitato il tuo sito in precedenza. Fai in modo che chi ha mostrato interesse per determinati prodotti e servizi, torni di nuovo nel tuo negozio online a finalizzare l’acquisto.

 

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