Marketing Data-Driven: i 4 step fondamentali

Sentiamo sempre più spesso parlare di Data Driven Marketing e di come è possibile sfruttare le potenzialità di Big DataIntelligenza Artificiale Data Management Plaform per creare strategie mirate a coinvolgere e ingaggiare clienti e prospect.

Ma cos’è il Marketing Data-Driven e perché è tanto importante per le aziende?

Il Data Driven Marketing è un nuovo approccio che fonde i principi del marketing tradizionale con le tecnologie di raccolta e analisi dati sugli utenti per creare strategie commerciali e messaggi tarati sulle esigenze di specifici target.

Con il Marketing Data-Driven, gli esperti di marketing raccolgono insight e trend analizzando i dati generati dall’azienda o dati di mercato, traducendo queste intuizioni in decisioni attuabili basate sui numeri.

L’obiettivo del data-driven marketing è ottimizzare i processi e le strategie di marketing per soddisfare le mutevoli tendenze e le esigenze uniche del pubblico e dei consumatori, sfruttando i dati per ottenere una visione più profonda di ciò che i clienti desiderano.

Quando i brand comprendono appieno chi, cosa, dove, quando e perché i consumatori interagiscono con le loro attività di marketing, sono in grado di prendere decisioni migliori in merito a tutto, dal timing della pubblicità su un determinato canale, alla personalizzazione del copy dell’annuncio per soddisfare a segmenti di pubblico specifici.

Come funziona il Marketing Data-Driven

Il processo del marketing data-driven si basa sull’uso delle informazioni (sotto forma di dati) al fine di guidare le attività di marketing. I dati vengono raccolti su ogni aspetto del coinvolgimento di un utente, dai dati demografici alle metriche di mercato e alle interazioni individuali, e vengono quindi analizzati al fine di determinare i marker di successo.

Questi insight vengono quindi utilizzati per capire e decidere dove e come focalizzare le risorse di marketing, i tipi di creatività più efficaci nel massimizzare il ROI, e molti altri dettagli cruciali che possono aiutare gli esperti di marketing a plasmare la crescita di un brand.

Il marketing data-driven sta guadagnando popolarità in gran parte grazie alla sua comprovata capacità di massimizzare il ROI. Aiuta anche a massimizzare l’efficienza delle attività di marketing riducendo le spese e migliorando l’allocazione delle risorse e, in definitiva, autorizza i marchi a fornire al marketing un approccio più incentrato sul cliente.

Acquisire una migliore comprensione dei prospect di un brand e delle loro preferenze è uno dei metodi più efficaci per aumentare i tassi di conversione.

Come adottare un approccio data-driven in 4 step

I professionisti del marketing digitale più all’avanguardia stanno aprendo la strada all’uso delle informazioni sui consumatori e degli strumenti digitali in modi nuovi e stanno mostrando risultati concreti. Secondo un recente studio di BCG, solo migliorando Digital Maturity nel migliore dei casi è possibile ottenere una crescita 20%, riducendo i costi di un terzo. Nonostante solo il 2% degli inserzionisti usufruisca dei vantaggi del marketing digitale, il percorso verso il successo ora è più chiaro che mai.

Ecco quattro consigli per costruire un approccio data-driven, avvalendosi di strategie a breve e lungo termine.

1. Poni solide basi sui dati

Puoi trovare dati interessanti ovunque: dall’ad server allo strumento di offerta per la rete di ricerca, passando per la piattaforma di gestione dei dati (DMP) e piattaforme multimediali, come YouTube o Facebook. Per semplificare questo panorama frammentato, raccogli queste fonti in un’unica piattaforma, ad esempio lo strumento di web analytics. Avere un’unica fonte ti faciliterà il compito di identificare le tendenze sul rendimento della campagna o nel comportamento degli utenti e ti aiuterà a prendere decisioni per migliorarne l’efficienza e l’efficacia.

Guarda oltre le classiche metriche, come le vendite, e considera tutte le interazioni significative sul tuo sito web e nella tua app che generano valore. Assegna poi un punteggio finanziario a ogni interazione, analizzando il pieno impatto commerciale.

Ecco un esempio: quanto risparmia l’azienda quando un cliente per risolvere un problema legge la risposta a una delle domande frequenti invece di parlare con un consulente? Considerando la durata di chiamate, email o messaggi immediati e i relativi costi, puoi assegnare un valore alle visite degli utenti alle pagine delle domande frequenti. Includendo queste interazioni nei calcoli, riuscirai a stabilire il pieno valore di tutte le risorse sul tuo sito web e nelle tue app.

2.Usa l’automation per risparmiare tempo

Se non integri l’automation nel marketing digitale, non potrai sbloccare il pieno potenziale del data-driven marketing. La velocità e l’efficienza apportate dall’automazione sono fondamentali sotto ogni aspetto, dalla ricerca di segmenti di pubblico rilevanti al rendere possibile lo sviluppo.

Automatizzare le offerte in tempo reale, ad esempio, significa poterle modificare sul momento, una caratteristica che aggiunge immenso valore alle operazioni di marketing, spesso con notevoli risultati. L’automazione dei flussi di lavoro consente, invece, a te e al tuo team di dimenticare le attività ripetitive, per concentrarvi sull’impostazione della strategia.

Leggi il nostro recente articolo su Marketing Automation.

3. Crea segmenti di pubblico

Creando i segmenti di pubblico, potrai iniziare a pubblicare contenuti mirati alle esigenze di ciascun gruppo. Un modo per creare segmenti è quello di suddividere il pubblico in “potenziali clienti”, “lead qualificati” e “clienti esistenti”, gruppi con esigenze e ruoli distinti da gestire nella tua strategia di marketing. Potresti anche segmentare ulteriormente il pubblico, suddividendo i “clienti esistenti” in persone che hanno fatto un solo acquisto e clienti abituali.

4. Comprendi customer journey complessi

Comprendere come si relazionano i diversi touchpoint con il tuo brand è fondamentale per costruire un modello di attribuzione efficace. Quando, ad esempio, un cliente vede il tuo annuncio sul suo dispositivo mobile, poi fa un acquisto sul tuo sito web dal laptop, devi collegare l’acquisto e attribuirlo con precisione all’annuncio per dispositivi mobili.

In realtà, i percorsi dei clienti possono essere ancora più complessi, durare diverse settimane, coinvolgere vari dispositivi e includere gli acquisti nei negozi fisici. Se capisci il modo in cui questi touchpoint interagiscono tra loro, puoi utilizzare queste informazioni per investire in canali che fanno la differenza oppure rendere ancora più intelligenti le tue strategie di offerte automatiche.

 

 

 

 

 

 

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Fonti

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