Nuovo report di Facebook: in che modo i brand possono raggiungere i consumatori di oggi?

report facebook: come i brand possono raggiungere i consumatori di oggi

Come molti brand direct-to-consumer possono confermare,  la pubblicità di oggi è una storia completamente diversa rispetto agli anni passati, con costi di acquisizione di clienti in aumento e un campo affollato di aziende che cercano di raggiungere la stessa audience.

Anche il panorama social è diverso rispetto a un paio d’anni fa e, un nuovo report di Facebook – utilizzando case study dalla propria piattaforma – ci illustra le diverse modalità con cui i brand possono raggiungere i clienti.

Jake Bailey, direttore di emerging disruptors di Facebook, ha affermato che gli esperti di marketing possono trarre tre lezioni principali dal report:

1. per i consumatori conta ciò che i brand rappresentano;

2. il machine learning e il suo impatto per i brand;

3. come i brand community-driven stanno riscuotendo un grande successo dentro e fuori Facebook e Instagram.

Il report, ad esempio, ha messo in evidenza il marketing del passaparola e il modo con cui questo si può creare su Instagram. In un sondaggio, il 92% degli utenti di Instagram in tutto il mondo, ha dichiarato di aver visitato un sito web o di aver effettuato un acquisto, dopo aver visto un prodotto su Instagram.

Il passaparola si estende anche oltre il marchio, con consigli personali di amici e familiari che aiutano a guidare le decisioni di acquisto.

Secondo uno studio di SurveyMonkey citato nel report, il 65% degli intervistati ha affermato che amici e familiari sono i più influenti quando si tratta di effettuare un grande acquisto. Tra i millennials, il 70% afferma che i contenuti di amici e parenti hanno un grande impatto sulle loro decisioni di acquisto.

Parte di tali decisioni derivano anche da un numero crescente di gruppi privati di Facebook, in cui i consumatori discutono delle ultime tendenze o delle caratteristiche che desiderano trovare in un prodotto. Nel report, Facebook cita Peloton – azienda nel settore fitness – che ha “sfruttato” il suo gruppo per raccogliere il feedback dei clienti, il quale ha portato all’introduzione di nuove funzionalità, come controlli audio personalizzati, GPS e metriche di corsa.

È chiaro che gli utenti stanno sicuramente utilizzando la messaggistica come parte integrante delle loro comunicazioni quotidiane“, ha detto Bailey. “Se vuoi davvero creare un valore duraturo per la tua azienda, costruire una community attorno al tuo marchio crea un fossato competitivo attorno alla tua attività.”

Parte del report, inoltre, sottolinea la crescente presenza del machine learning e dell’intelligenza artificiale sulla piattaforma FB, che automatizza determinati annunci per raggiungere più utenti. Bailey ha spiegato che, più l’uso di queste tecnologie prenderà piede, più i marketer saranno liberi di esplorare attività creative e focalizzarsi oltre l’ultimo click.

Facebook cita anche il marchio di biancheria ThirdLove , un’azienda che è andata oltre il marketing direct response creando una campagna attorno al quiz Fit Finder del marchio, con un aumento degli acquisti del 37%.

“Lavoriamo con queste aziende (direct-response) per insegnare loro come costruire brand, ciò significa istruirli su come utilizzare le tattiche della parte alta del funnel“, prosegue Bailey.

Ciò che cambierà nei prossimi anni è l’importanza della creatività, specialmente per il fatto che stiamo automatizzando molte delle nostre pubblicità. La differenziazione attraverso la creatività è probabilmente una delle cose più importanti che consigliamo ai nostri clienti “, conclude Bailey.

Va da sé che, autenticità, community e creatività sono le 3 parole chiave che dobbiamo tenere a mente, come base per il successo di un brand.

Ultime novità da casa Facebook: dai “non-like” ai nuovi modelli di lead ads

novità facebook agosto/settembre 2019

Settembre è appena iniziato e non sono tardate ad arrivare le prime novità in campo social e digital.

Questa volta è il colosso Facebook a farsi sentire con 3 importanti novità!

1. Test sull’oscuramento dei Like

Facebook potrebbe nascondere dai post il numero di like ricevuti come già sta facendo con Instagram in alcuni paesi, tra cui l’Italia. Questo per evitare un’ eccessiva attenzione a questo dato rispetto ai contenuti. Lo ha rivelato il sito TechCrunch, che ha raccolto la conferma dell’azienda, sulla base delle osservazioni della ricercatrice Jane Manchung Wong.

“Ho osservato – scrive Wong sul proprio blog – che Facebook ha recentemente iniziato a sperimentare una funzione che nasconde i like nella sua app Android”, segno che il test potrebbe diventare pubblico anche con una semplice attivazione lato server da parte di Facebook. La funzione è già in sperimentazione su Instagram in sette Paesi tra cui l’Italia, il Canada e il Brasile al fine di “rimuovere la pressione su quanti like un post riceverà e per permettere agli utenti di condividere più liberamente contenuti”, ha spiegato a suo tempo l’azienda di proprietà di Mark Zuckerberg. Su Instagram i ‘mi piace’ non sono visibili pubblicamente ma possono essere visualizzati dall’autore del post.

Facebook ha confermato a TechCrunch che anche in questo caso le motivazioni sarebbero le stesse, senza fornire però dettagli su quando la novità potrebbe diventare ufficiale. Il trend sta diventando molto comune tra le piattaforme social: anche YouTube da settembre non mostrerà più il numero esatto di utenti dei canali con oltre mille iscritti, ma solo un numero approssimato.

“La mossa di Facebook potrebbe anche avere l’effetto di rendere meno evidente il calo di engagement organico che si registra da anni sulla piattaforma – spiega all’ANSA Vincenzo Cosenza, esperto di social media. Così come avvenuto per Instagram, l’obiettivo è capire se il coinvolgimento sale o scende in assenza dell’effetto ‘bandwagon’, cioè la visione dell’apprezzamento già manifestato dagli altri. A ciò si aggiunge anche la volontà di spostare l’attenzione dalle facili interazioni, un meccanismo spesso accusato di stimolare una competizione effimera che può influire negativamente sulla vita degli adolescenti, ad azioni più pensate e di valore, come l’acquisto dei prodotti promossi sui social network”.

2. Facebook rilascia il nuovo layout per desktop già annunciato alla conferenza F8

Tra gli aggiornamenti che ci era stato chiesto di aspettarci dopo i vari annunci alla conferenza degli sviluppatori F8 di Facebook, c’era un nuovo layout su dispositivi mobili e desktop. La versione mobile è stata lanciata di recente, ma non c’erano indicazioni su quando sarebbe stata lanciata la versione desktop.

Il nuovo layout desktop, pubblicizzato da Facebook come “nuovo” e “più semplice” è già stato individuato da alcuni utenti, quindi dovremmo aspettarcelo a breve in tutto il mondo. Secondo Facebook, il nuovo layout offre tre vantaggi principali:

1. la possibilità di “accedere rapidamente alle funzioni più utilizzate” con una nuova navigazione “ottimizzata”
2. “caratteri più grandi e layout semplificati” che ti consentono di trovare le cose più facilmente
3. salvare da dove si era interrotto quando si esce dal feed notizie

“Questa riprogettazione semplifica il passaggio delle persone dal feed ai gruppi. Ci sono decine di milioni di gruppi attivi su Facebook e quando gli utenti trovano quello giusto, lo trasformano in un’attività frequente.

Per questo motivo, Facebook sta introducendo nuovi strumenti che ci renderanno più facile scoprire e interagire con gruppi di persone che condividono i nostri stessi interessi interessi.

3. Lead Generation per Messenger

Facebook sta rilasciando la funzionalità di lead generation automatizzata per Messenger, che è stata annunciata a tutti gli inserzionisti per la prima volta a maggio.

La nuova offerta consente alle aziende di creare annunci che indirizzano le persone verso un flusso automatizzato di domande e risposte sulla piattaforma.

Ecco come funziona: quando un utente fa clic sul pulsante “Invia messaggio” in un annuncio click-to-Messenger all’interno del suo feed di notizie di Facebook, avvia una chat automatizzata in Messenger con l’azienda.

Gli inserzionisti possono integrare lo strumento di lead generation con una piattaforma CRM e hanno anche la possibilità di continuare le conversazioni con i clienti tramite la casella Inbox della pagina Facebook dell’azienda, l’app di Gestione Pagina o una soluzione di chat live di terze parti.

Perché è interessante?

Secondo un recente sondaggio condotto da Drift (un fornitore di soluzioni di chat online) e SurveyMonkey, il 42% delle persone intervistate ha dichiarato di aspettarsi una risposta tramite una chat entro cinque secondi dall’invio di un messaggio. Integrando una funzionalità di lead generation automatizzata che si collega a una piattaforma CRM nei suoi annunci click-to-Messenger, Facebook sta aiutando i brand a rispondere rapidamente alle richieste dei clienti e semplificando la comunicazione con i clienti sulla piattaforma.

Le aziende che hanno avuto accesso anticipato allo strumento di lead generation di Messenger hanno registrato un aumento misurabile di lead qualificati.

RIFT Tax, una società di servizi finanziari con sede nel Regno Unito, ha utilizzato la piattaforma in una campagna rivolta ai membri delle Forze Armate e ha generato un aumento del 42% dei lead, con un tasso di risoluzione dei lead superiore del 18% tramite Messenger, rispetto alle conversazioni telefoniche. RIFT Tax ha inoltre registrato un tempo di risposta inferiore a 10 minuti.

 

 

Fonti: ANSA, TechCrunch

Come padroneggiare la strategia di targeting degli annunci su Facebook

strategia di audience targeting

1.56 miliardi di persone accedono a Facebook ogni giorno.

Questo rende gli annunci di Facebook uno strumento eccezionale per promuovere i tuoi prodotti/servizi a una vasto pubblico, soprattutto se utilizzi il sistema di targeting avanzato di Facebook.

La chiave del successo del marketing su Facebook può essere riassunta con:

“Mostra il messaggio giusto alle persone giuste”.

Le principali categorie di Targeting

Un messaggio potente fa molto di più che presentare un prodotto, crea una connessione con il potenziale cliente e dimostra come il tuo prodotto può aiutarlo a risolvere il suo problema, soddisfare la sua esigenza, raggiungere quelli che sono i suoi obiettivi e magari rendere la sua vita più facile e piacevole.

Facebook offre alle aziende l’opportunità di testare un’ampia varietà di tipi di targeting per trovare le modalità più convenienti per generare lead e vendite.

Queste opzioni di targeting possono essere ampiamente suddivise in 2 categorie:

    • Cold Traffic
    • Retargeted Traffic

1. Cold Traffic

In questa categoria rientrano persone che non sono a conoscenza del tuo prodotto o marchio e che non sono mai state sul tuo sito. Il marketing di questi segmenti di pubblico consente di aumentare la consapevolezza e il riconoscimento del marchio. Facebook ti consente di targettizzare il tuo pubblico in base a:

    • Interessi e Brand: pagine, eventi, follower di brand
    • Eventi della vita e Status del profilo: ad esempio persone che stanno per sposarsi o persone con figli
    • Età e genere
    • Località: puoi includere un intero continenente o restringere il tuo target nel raggio di 1 km
    • Lingua
    • Lookalike Audiences: il segmento di pubblico lookalike è tipo di targeting molto utile in cui è possibile chiedere a Facebook di mostrare gli annunci a persone  simili a un pubblico che tu fornisci (ad esempio puoi uplodare sulla piattaforma Facebook gli indirizzi email dei clienti del tuo e-commerce).

2. Retargeted Traffic

Il traffico di retargeting include persone che hanno visitato il tuo sito web e/o sono venuti in contatto con il tuo marchio.

In particolare: 

    • visitatori del sito web, comprese le persone che hanno visitato pagine specifiche
    • visualizzatori di video di Facebook
    • persone che hanno interagito con qualcuno dei tuoi post o annunci organici
    • like della pagina Facebook
    • un elenco personalizzato che carichi su Facebook (ad esempio le persone che si sono iscritte alla tua newsletter

Puoi mostrare a questi utenti annunci che mostrano, e ricordano loro, i prodotti che hanno visitato sul tuo sito.

I tuoi annunci possono essere annunci generici che fanno riferimento ad alcuni tuoi prodotti o possono essere annunci dinamici in modo da non dover creare singoli annunci, ma semplicemente promuovere tutti i tuoi prodotti. Per farlo è sufficiente collegare l’inventario del tuo negozio con Facebook.

Audiences e Livelli di Awareness

Prima di tutto, parliamo di due super poteri del marketing: empatia e aspettative realistiche.

Ogni volta che creiamo una campagna pubblicitaria, ci aspettiamo qualcosa da questa campagna (vendite, visualizzazioni, commenti) e chiediamo al potenziale cliente di intraprendere un’azione specifica.

È fondamentale stabilire obiettivi e aspettative misurabili e realistici per la tua campagna e il tuo potenziale cliente. Ed è qui che entra in gioco l’empatia.

Immagina di essere avvicinato da un estraneo per strada che di chiede di investire 100 euro in una nuova batteria a ricarica automatica di lunga durata per il tuo iPhone.

a) potresti non avere un iPhone

b) non sei disposto a rischiare la garanzia dell’iPhone manomettendo il dispositivo per installare la batteria

c) ma soprattutto, non conosci il prodotto e non ti fidi abbastanza del venditore per dargli i tuoi soldi

Pertanto, il tasso di successo di questo esperimento di vendita è probabilmente zero

Eppure molte aziende si approcciano in questo modo ai loro potenziali clienti.

Questo è il modello standard di pubblicità usato dalla televisione, dalla radio e dalla stampa, oltreoceano comunemente noto  con l’espressione “spray and pray“.

Facciamo un altro esempio.

In questo periodo la rivista online l’Internazionale ha adottato una bella strategia di fund-raising rivolgendosi ai suoi lettori, in particolare ai lettori che seguono l’oroscopo dell’ormai famoso Rob Brezsny, sfruttando l’alto seguito che il l’astrologo ha. Il messaggio, in formato banner posizionato in basso alla pagina di ogni segno zodiacale, dice: “Se ogni settimana leggi l’oroscopo, aiutaci a tenere il sito dell’Internazionale libero e accessibile a tutti”. 

Questo messaggio riconosce chi sei, cioè un lettore appassionato e fidelizzato alla rubrica settimanale, ti vede come un individuo. Rende l’esigenza della testata chiara e riconoscibile, e fornisce una soluzione al problema, cioè “fai una donazione”.

Questa campagna avrà sicuramente più successo e porterà più conversioni  rispetto a quella descritta sopra, perché il pubblico giusto è stato individuato.

Una campagna di successo su Facebook è progettata esattamente allo stesso modo.

In primo luogo, prendendo di mira le persone giuste, in secondo luogo riconoscendole e connettendosi con loro e, in terzo luogo, invitandole a un’azione realistica.

Quindi, è importante ricordare che le campagne di retargeting performano meglio delle campagne cold traffic.

L’obiettivo principale delle campagne cold traffic è introdurre il tuo prodotto e creare fiducia.

In seguito,  utilizzerai una campagna di retargeting per deliverare annunci più in stile “vendita diretta”.

Targeting: a chi rivolgersi e cosa chiedere

Esaminiamo più nel dettaglio le varie opzioni di targeting.

Cold Traffic: Chi & Cosa

Prima di tutto, dobbiamo tenere presente che i segmenti di pubblico “cold traffic” non conoscono ancora il tuo brand o prodotto. Inoltre, potrebbero non essere nemmeno a conoscenza del fatto che esiste una soluzione al loro problema, alla loro esigenza. 

Ciò significa che dovresti concentrarti sulla chiarezza e sulla descrittività negli annunci. 

Ecco alcuni modi per creare un copy chiaro dell’annuncio:

    1. crea elenchi, mostra i vantaggi e/o le caratteristiche del tuo prodotto o servizio
    2. assicurati che il titolo dell’annuncio sia chiaro e sufficientemente breve da poter essere inserito nel feed per i dispositivi mobili
    3. dai la priorità a istruire gli utenti sul tuo prodotto creando consapevolezza rispetto alla pura vendita
    4. usa banner o video per mostrare più chiaramente il tuo prodotto
    5. specifica a chi è destinato il prodotto: es. “Per tutti gli aspiranti chef” oppure “Per te che sei una mamma impegnata”, ecc.

 

Warm Traffic: Chi & Cosa

Il traffico di retargeting richiede meno istruzione sul prodotto/servizio che offri.

Questi segmenti di pubblico conoscono già il tuo marchio e il tuo prodotto. Quello di cui hanno davvero bisogno è una “buona scusa” per acquistare. 

Questa “scusa” può essere:

    1. codici sconto e vendite flash.
    2.  mostrare un articolo specifico – o più articoli – della tua collezione (gli annunci in formato carosello possono essere perfetti per mostrare più articoli
    3. condividere una bella testimonianza o recensione 
    4. offrire edizioni limitate e offerte dell’ultima ora

Quindi ricorda, è meglio essere più descrittivi con l’audience del “traffico a freddo” e concentrarti nell’introdurre il tuo prodotto o servizio, e orientarti sulla vendita diretta per l’audience di remarketing.

Una volta individuati i tuoi migliori segmenti di pubblico, puoi testare vari tipi di annunci e copy e massimizzare i risultati delle tue campagne. 

Approfondiremo anche questa parte! Torneremo presto con un articoli dedicato!

Stay Tuned : )

 

 

 



Facebook: come pianificare una Strategia Marketing in 5 punti

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Ormai lo sappiamo tutti, Facebook rappresenta una possibilità imperdibile di farti conoscere, creare una relazione con chi è interessato a ciò che offri e raccontare la tua azienda. Inoltre, attraverso le Facebook Ads è possibile “raggiungere la persona giusta con il messaggio giusto” , tenere alta l’attenzione del tuo target ogni giorno, veicolare i valori della tua azienda e raccontarne la storia in modo interattivo.

Facebook può quindi essere una risorsa ideale per il tuo business, a patto che venga usato nei giusti modi. Sì perché Facebook, come ogni social media, ha le proprie dinamiche di interazione, di condivisione dei contenuti e di raggiungimento di obiettivi aziendali, quindi comprendere ogni aspetto del social media, per poi prendere le decisioni di marketing più adeguate, diventa molto importante.

Prima di pensare alla strategia, è importante che tu abbia:

– un buon sito web: chiaro, coerente con ciò che stai proponendo e con una buona user experience;

– un business model e un business plan: come farai utili? Sembra ovvio saperlo, e invece molti imprenditori non hanno né un solido business plan, né hanno idea della struttura complessiva dei costi e quindi di quanto possono spendere per il marketing;

– un servizio di email marketing: la maggior parte delle attività ha ancora bisogno di un servizio di email marketing. L’email è ancora un ottimo modo per rimanere in contatto con i clienti abituali e con quelli potenziali.

1. L’Analisi del Brand

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Per poter pianificare una strategia social media vincente è fondamentale:

– fare un’analisi del brand per identificarne la mission, capire cosa offre e come vuole posizionarsi

– fare un’analisi della reputazione online del brand e delle conversazioni che lo coinvolgono

– un’analisi relativa ai competitor

– uno studio degli account social per averne una panoramica generale, anche relativa ai fan

2. Definizione degli Obiettivi

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Definire gli obiettivi concreti e misurabili, ai quali affiancare i KPI, è il passo successivo.

Gli obiettivi potrebbero essere diversi:

– sviluppare engagement e conversazioni;

– aumentare la brand awareness;

– costruire una fan base con il fine di vendere;

– portare traffico al sito web/blog;

– raccogliere lead.

3. Il Budget

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Sulla base degli obiettivi individuati e della situazione strategica di partenza, si potranno fare delle considerazioni che poggiano sul budget a disposizione.

4. Progettare l’Esperienza

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Stabiliti gli obiettivi e il budget, il passo successivo è studiare le risorse e gli strumenti che possano portare al raggiungimento di tali obiettivi.

A tal proposito è fondamentale costruire un piano di Content Marketing che comprenda strategie per la creazione e la gestione dei contenuti e un calendario editoriale.

Il tuo piano di marketing dei contenuti dovrebbe aiutarti a rispondere alle seguenti domande:

– che tipo di contenuti desidero pubblicare e promuovere attraverso i social media;

– con che frequenza intendo pubblicare;

– il tipo di pubblico previsto per ogni categoria di contenuti;

– chi si occuperà di crearli;

– come intendo promuoverli.

5. Il Monitoraggio

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La fase di monitoraggio è l’individuazione degli strumenti adatti al tuo budget, alla tua strategia e, soprattutto ai KPI e alle metriche che hai scelto di misurare.

Gli “insights” di Facebook, forniscono molti più dati rispetto a qualche tempo fa. Analizzare i dati periodicamente, aiuta a far capire meglio quali siano i contenuti più apprezzati dagli utenti e quelli che generano maggiori condivisioni. Dall’analisi delle pagine dei nostri clienti ad esempio, risulta che immagini di qualità e video raggiungono il miglior livello di engagement (likes, condivisioni, commenti) e di conseguenza hanno più probabilità di diffondere il tuo brand/prodotto rendendolo noto a nuovi utenti.

Per sapere quali modifiche apportare alla tua strategia di marketing su Facebook devi  testare periodicamente ogni attività che porti avanti; tieni sotto controllo i tuoi link utilizzando abbreviazioni degli url e codici utm; usa Google Analytics per verificare quali utenti arrivano sulla tua pagina tramite Facebook.  Registra e valuta i tuoi successi e insuccessi e pertanto, modifica il tuo piano di marketing social di conseguenza.

sondaggi sono un altro importante strumento per misurare il tuo successo. Ciò vale sia online che offline. Chiedi ai tuoi contatti  e-mail, ai tuoi follower e ai visitatori del tuo sito di dare una valutazione: spesso l’approccio diretto può risultare più efficace. Rivolgiti anche ai tuoi clienti offline, chiedendo se Facebook ha avuto qualche ruolo nella loro decisione di acquistare un tuo prodotto. Le loro opinioni potrebbero rivelarsi fondamentali per capire come migliorare.

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Facebook ads : come cambiano le metriche della pubblicità

Facebook ads : come cambiano le metriche della pubblicità

Altre novità a Casa Zuckerberg. Facebook sta apportando delle importanti modifiche alle metriche di analisi delle campagne pubblicitarie.

L’obiettivo ufficialmente è quello di fornire agli inserzionisti maggiore chiarezza alle misurazioni, peraltro ritenute dagli esperti di web marketing inesatte.

Metriche “stimate” o “in sviluppo”

Facebook ha iniziato a indicare chiaramente quando delle particolari metriche sono “stimate” o “in sviluppo” (o entrambe le cose), attraverso apposite etichette nell’Ads Manager.

Le metriche stimate sono quelle che Facebook calcola utilizzando stime a campione o modellazioni statistiche.

Le metriche “in sviluppo” sono gli strumenti di analisi in fase di test o sviluppo, soggette per natura a un’evoluzione anche sulla base dei feedback raccolti.

Scompaiono 20 metriche

Il prossimo luglio saranno più o meno 20 le metriche attualmente utilizzate che scompariranno, allo scopo di ripulire la piattaforma da strumenti “obsoleti, ridondanti, inutili o scarsamente utilizzati”.

Le agenzie e gli inserzionisti potranno, quindi, concentrarsi solo sugli indicatori davvero utili.

Non avremo più, ad esempio, la “social reach” che mostra il numero di persone che ha visto un annuncio; resterà, invece, la metrica “reach” standard.

Facebook lancerà una nuova iniziativa chiamata Measure What Matters, una combinazione di incontri fisici, eventi virtuali e contenuti online per aiutare gli inserzionisti a capire meglio come usare gli strumenti di misurazione e migliorare, così, le proprie campagne pubblicitarie.