Total Digital Audience: i dati settembre 2020

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AUDIWEB: A SETTEMBRE TOTAL DIGITAL AUDIENCE DI 42,2 MILIONI. RISALE L’USO DEL PC (+30,9%). CRESCE LA FRUIZIONE DI CONTENUTI DEDICATI A CIBO E CUCINA: FOOD & COOKING +2,5% DI UTENTI E +27,4% DEL TEMPO.

Risultano online il 57,2% degli uomini (17 milioni) e il 53,1% delle donne (15,9 milioni)

Due giorni fa Audiweb ha distribuito  i dati della fruizione di internet (total digital audience) del mese di settembre 2020.

Vediamo tutti i dati in dettaglio.

La Total Digital Audience di Settembre 2020

La total digital audience nel mese di settembre è rappresentata da 42,2 milioni di utenti, online per 59 ore e 23 minuti (2 giorni e 11 ore complessivi).

Settembre è il mese dei rientri e della graduale ripresa delle attività. Infatti, a livello generale si rileva un incremento dell’audience online nel giorno medio pari al 2,3% rispetto al mese di agosto, con 32,9 milioni di utenti unici collegati dai device rilevati per 2 ore e 32 minuti.

Tra i dispositivi usati per accedere a internet nel giorno medio, il Computer registra l’incremento più significativo: +30,9% gli utenti online da questo device (10 milioni) e +46,3% il tempo complessivo online. Tra gli altri device rilevati, con 4,3 milioni di utenti unici nel giorno medio anche il Tablet registra dati in crescita (+8,1%), mentre lo Smartphone registra un dato pressoché stabile (-0,1%), con 28,3 milioni di utenti.

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A settembre la metà della popolazione italiana dai 2 anni in su, il 55,1% (32,9 milioni), ha navigato almeno una volta nel giorno medio. Se allarghiamo l’osservazione a tutti gli individui che hanno navigato almeno una volta nel mese, quindi con una frequenza di fruizione minore, il dato si estende al 70,8% della popolazione (42,2 milioni).

Ritornando alla composizione della popolazione che ha navigato nel giorno medio a settembre, risultano online il 57,2% degli uomini (17 milioni) e il 53,1% delle donne (15,9 milioni) e, più in dettaglio, il 72,1% dei 18-24enni, il 79,8% dei 25-44enni, il 77,5% dei 45-54enni, il 68,8% dei 55-64enni e il 27,9% degli over 64 anni.

audiweb - digital audience

La ripresa delle attività lavorative e, a partire dalla metà del mese, della graduale riapertura delle scuole hanno fatto registrare un incremento dell’audience online da Computer (+30,9%), tipico di questo periodo post estivo. I maggiori incrementi si registrano tra i più giovani: +36,2% i 2-12 anni e +60,5% i 13-17 anni e +45,6% i 18-24 anni online nel giorno medio.

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Lo Smartphone resta in ogni caso il principale device per navigare, con il 62,8% degli individui maggiorenni (28,3 milioni) online nel giorno medio, generando il 77,6% del tempo complessivo trascorso su internet. Tra i segmenti più attivi nella fruizione dell’online da Smartphone nel giorno medio si distinguono le donne (il 65,4% delle donne maggiorenni), i 25-44enni (il 71,5% di questa fascia d’età) e i 45-54enni (il 68,4%).

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L’incremento dell’audience nel giorno medio risulta così distribuito su tutto il territorio nazionale: +3% nell’area Nord Ovest (con il 57,9% della popolazione di quest’area), +2,8% nell’area Centro (il 55,1% della popolazione), +2% nel Nord Est (il 54,7% della popolazione) e +1,8% nel Sud e Isole (il 53,4%).

audiweb - total digital audience

La conclusione della stagione estiva e la ripresa delle attività lavorative, scolastiche e di interessi legati alla quotidianità hanno influito positivamente sui dati mensili di alcune categorie di siti, come ad esempio nel caso di:
  • siti e applicazioni dedicati agli strumenti e ai servizi web online (Internet Tools/Web Service) che nel mese registrano un incremento del +1,4% degli utenti online e del 31,4% del tempo complessivo trascorso su questa tipologia di siti;
  • portali generalisti (sotto-categoria General Interest Portals & Communities) con +1,1% di utenti e +13,5% del tempo;
  • siti e app per la gestione delle Email con +2,4% degli utenti e +24,7% del tempo;
  • sotto-categoria Software Manufacturers con +3% di utenti e +15,2% del tempo;
  • sotto-categoria Corporate Information che raggiunge +2% di utenti con +24,1% del tempo;
  • sotto-categoria Health, Fitness & Nutrition che registra +4,8% di utenti e +50,7% tempo;
  • sotto-categoria Food & Cooking che registra +2,5% di utenti e +27,4% del tempo.

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eCommerce: da fenomeno di nicchia a normalità

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Prodotto in crescita (+31%) e servizi in forte calo (-47%): è questa la fotografia dello scenario del mercato e-commerce in Italia, presentato dall’ Osservatorio eCommerce B2c durante il convegno promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano e da Netcomm, intitolato “eCommerce B2c: la chiave per ripartire”.

La pandemia e il conseguente lockdown hanno creato dei cambiamenti profondi e radicali del settore retail. Le disposizioni governative, la trasformazione di alcune abitudini di consumo e il potenziamento dei progetti eCommerce da parte di numerosi  attori del settore, hanno generato effetti visibili sui numeri del mercato italiano: a fronte della crescita più rilevante di sempre degli acquisti online di prodotto (+5,5 miliardi di euro in 12 mesi), i servizi dimezzano il loro valore (-47%), calo atteso in quanto è venuto a mancare in misura rilevante il Turismo e i Trasporti (-56%) per un ammanco al computo totale di 7,2 miliardi di euro.

Una decrescita di questo settore che precipita a un valore di 4,8 miliardi di euro. Riducono il proprio valore anche i comparti di servizio aggregati in “Altro” (-30%) che valgono 805 milioni di euro. Particolarmente critica la situazione nel Ticketing: le norme governative hanno infatti vietato per mesi gli eventi dal vivo (concerti, mostre…) e ad oggi ci sono ancora significative limitazioni. In controtendenza gli acquisti online nelle Assicurazioni, che registrano una crescita del +6% e si assestano su 1,6 miliardi di euro.

L’indagine del Politecnico ha abbracciato l’intero settore retail, dal largo consumo alimentare alle Gss e altro.

Il settore assicurativo, ad esempio, ha generato un transato online di 1,6 miliardi di euro (+6%). Altro dato del tutto atteso è la crescita del food&grocery (+1,1 miliardi di euro)informatica ed elettronica di consumo (+1 miliardo di euro) a abbigliamento (+700 milioni di euro).

“Quest’anno la dinamica complessiva del mercato eCommerce, a livello globale, nasconde andamenti profondamente differenti nelle sue principali macrocategorie”, ha dichiarato Alessandro Perego, Responsabile Scientifico degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano.

“Da un lato la chiusura delle frontiere, le forti limitazioni alla mobilità e il divieto di assembramento hanno colpito pesantemente l’ambito dei servizi (Turismo/Trasporti e Ticketing per eventi in primis) e ne hanno penalizzato fortemente le vendite, indipendentemente dal canale. Dall’altro lato la pandemia ha avvicinato all’eCommerce di prodotto tanti nuovi utenti e ha agito positivamente sulla frequenza di spesa dei web shopper già acquisiti. Nel 2020 il valore degli acquisti online di prodotto nel mondo dovrebbe raggiungere i 2.600 miliardi di euro (+16% circa rispetto al 2019)”.

“La crisi sanitaria, come sappiamo, ha generato un’evoluzione digitale senza precedenti degli stili di vita degli italiani, andando a modificare profondamente anche i comportamenti di acquisto. Il customer journey di oggi risente fortemente della nuova “normalità” in cui viviamo: aumenta la frequenza di acquisto nell’eCommerce (+79%), l’home delivery rimane la modalità preferita di ricezione dei prodotti da oltre il 93% degli utenti e il contante perde sempre più terreno a favore dei pagamenti digitali. I consumatori italiani richiedono inoltre a insegne e brand di adeguare i loro servizi nei punti vendita fisici, sfruttando le opportunità digitali per offrire esperienze sempre più soddisfacenti e sicure. Purtroppo, la digitalizzazione delle imprese italiane è ancora lontana dalla media europea, ma confido che questo momento di ridefinizione degli equilibri economici possa servire a colmare questo gap” ha aggiunto Roberto Liscia, Presidente di Netcomm.

Diverse le evidenze di cambiamento riscontrate. Per esempio, Coop e Geox stanno approcciando un nuovo ruolo del negozio e alcuni pure player approdano al commercio fisico: Tannico ha aperto il primo punto di vendita a Milano. Parallelamente, alcuni retailer “tradizionalisti” stanno spingendo sul canale online in modo strategico. È il caso di Aldi e H&M mentre quelli già presenti, hanno sviluppato molto la capacità operativa aumentando la forza lavoro e incrementando anche la collaborazione con operatori esterni. In Uk Tesco ha avviato una delle più grandi campagne di assunzione di personale.

Alcuni negozi sono stati trasformati in dark store e magazzini per il pickup. Oltre alla logistica e ai pagamenti, le modifiche hanno coinvolto la prevendita e l’acquisto. Anche integrando realtà virtuale e realtà aumentata. È cresciuto il contactless e i corrieri non hanno più l’obbligo di raccogliere le firme, facilitando le consegne in sicurezza. Crescono anche i servizi di assistenza, i virtual shopping che hanno coinvolto i poco avvezzi all’eCommerce così come le live chat.

Sul versante fisico, molti retailer stanno ridimensionando la rete e aprendo nuovi punti di servizio. È il caso di Zara che ha annunciato la chiusura di 1.200 punti di vendita nel mondo. Un altra evidenza della crescita dell’online viene dal mercato americano: negli Usa le principali dotcom hanno aumentato la capacità operativa con 135mila nuove assunzioni durante la pandemia.

Il mercato

“Gli acquisti online nel 2020 valgono 30,6 miliardi di euro, -3% rispetto al 2019 e, anche nel nostro Paese. Questo risultato è frutto di dinamiche differenti”, dichiara Riccardo Mangiaracina, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio eCommerce B2c.

“Da un lato gli acquisti di prodotto crescono di 5,5 miliardi di euro rispetto al 2019 – l’incremento annuo più alto di sempre – e raggiungono i 23,4 miliardi di euro. Dall’altro lato gli acquisti di servizi, in forte crisi per via dell’andamento del settore Turismo e Trasporti, scendono a 7,2 miliardi di euro (-47% rispetto al 2019)”.

Nei prodotti, i settori più maturi crescono con un tasso sostenuto ma sotto la media di mercato. Nel 2020:

  •  l’Informatica ed elettronica di consumo vale online 6,2 miliardi di euro (+20%);
  • l’Abbigliamento 3,9 miliardi (+22%);
  • l’Editoria 1,2 miliardi (+18%).

I comparti emergenti registrano ottimi risultati con ritmi di crescita molto più alti, in particolare:

  • il Food&Grocery genera 2,7 miliardi di euro (+70% rispetto al 2019);
  •  l’Arredamento e home living 2,4 miliardi (+32%).

Buona anche la crescita delle categorie racchiuse in “Altri prodotti” (+37% rispetto al 2019), come:

  • Beauty e Pharma;
  • Giochi e Ricambi d’auto.

In valore assoluto sono tre i comparti che contribuiscono maggiormente alla crescita: dei 5,5 miliardi di euro di incremento totale, 1,1 miliardi sono realizzati dal Food&Grocery, 1 miliardo dall’Informatica ed elettronica di consumo e 700 milioni dall’Abbigliamento.

“Nel 2020, nella sola componente di prodotto, l’incidenza dell’eCommerce B2c sul totale vendite Retail, indice della maturità dell’online, passa dal 6% all’8% (+2 punti percentuali rispetto al 2019). Significa che in un solo anno abbiamo avuto un salto evolutivo che generalmente ottenevamo in almeno 2 anni. Mai come quest’anno, l’eCommerce ha svolto un ruolo determinante nella riprogettazione delle strategie di vendita e di interazione con i consumatori per fronteggiare la crisi del settore Retail post-pandemia.” afferma Valentina Pontiggia, Direttore dell’Osservatorio eCommerce B2c. “Cresce leggermente anche la penetrazione dei servizi che passa dal 10,7% all’11%”.

Durante il lockdown, non è calato l’utilizzo dello smartphone per abilitare gli acquisti eCommerce. In valore assoluto, l’eCommerce B2c da smartphone sfiora i 15,7 miliardi di euro, con un incremento del +22% rispetto al 2019: il 51% degli acquisti eCommerce B2c è ormai realizzato attraverso questo dispositivo.

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Total Digital Audience: i dati di luglio 2020

total digital audience luglio 2020 - aroundigital

Da pochi giorni Audiweb ha pubblicato i dati della total digital audience del mese di luglio.

In sintesi, hanno navigato almeno una volta nel giorno medio 32,4 milioni di individui, con una flessione più spiccata nella fruizione di internet da computer (-15,4%).

L’audience totale in Italia nel mese di luglio, ha raggiunto 42,1 milioni di utenti (il 70,5% della popolazione dai 2 anni in su), con una flessione “stagionale” del 2.1% rispetto al mese precedente tipica dei mesi estivi, alla quale si aggiunge ancora l’effetto post-lockdown che già nel mese di giugno ha visto una maggiore mobilità delle persone.

Di riflesso, nel giorno medio del mese di luglio si registra lo stesso trend, con 32,4 milioni di utenti e una flessione del 4,2% rispetto al mese di giugno, segno di una minore frequenza di accesso a internet. Questo andamento emerge in modo più spiccato dai dati della fruizione di internet da computer che registra 9,2 milioni di utenti nel giorno medio, con una flessione del 15,4% rispetto a giugno.

total digital audience - aroundigital

Vediamo i dati in dettaglio.

La popolazione online nel giorno medio

Per quanto riguarda i dati sul profilo degli individui online, nel giorno medio a luglio si sono collegati almeno una volta dai device rilevati:

  • il 52% delle donne (15,6 milioni) e il 56,5% degli uomini (16,8 milioni).

Più in dettaglio erano online:

  • il 70,9% dei 18-24enni (3,1 milioni)
  • il 78,5% dei 25-34enni (5,2 milioni)
  • il 77,6% dei 35-44enni (6,6 milioni)
  • il 76,9% dei 45-54enni (7,5 milioni)
  • il 68.9% dei 55-64enni (5,9 milioni)
  • il 28.1% degli over 64enni (3,8 milioni)

Da quali parti d’Italia provengono gli utenti?

Dai dati sulla provenienza geografica degli utenti online, risulta che nel giorno medio a luglio:

  • 9,1 milioni gli individui online provenivano dall’area Nord Ovest (il 57,4% degli abitanti di quest’area, -4,1% rispetto al giorno medio di giugno)
  • 5,8 milioni dall’area Nord Est (il 53,4% degli abitanti di quest’area, -3,8%)
  • 6,3 milioni dal Centro (il 54,1% degli abitanti di quest’area, -5,4%)
  • 11,2 milioni dall’area Sud e Isole (il 52,5% degli abitanti di quest’area, -3,9%).

Quali sono gli interessi predominanti degli utenti?

Per quanto riguarda gli interessi degli utenti online, i dati di dettaglio sulle categorie e sotto-categorie di siti confermano ulteriormente il trend in flessione tra luglio e giugno, con il traffico online che, in generale, diminuisce per gran parte delle entità, riportando valori in crescita per le principali sotto-categorie di siti che offrono contenuti legati agli spostamenti e all’organizzazione dei viaggi.

Più in dettaglio, tra le sottocategorie di siti più visitate nel mese di luglio resta confermato il quadro dei mesi precedenti, sebbene con valori in leggero calo rispetto a giugno.

Tra le principali:

  • la sottocategoria Search raggiunge il 93,5% degli utenti online, con 39,3 milioni di utenti (-3,2% rispetto a giugno);
  • i Social Network – Member Communities – raggiungono l’89,1% degli utenti online, con 37,5 milioni (-2,2%);
  • i siti di strumenti e servizi online – Internet tools/Web Services – raggiungono l’89%, con 37,4 milioni di utenti (-3,5%);
  • la sotto-categoria Video/Movies raggiunge l’87,3% degli utenti, 36,7 milioni di utenti (-2,9%);
  • portali generalisti – General Interest Portals & Communities – sono stati visitati dall’86,7% degli utenti online, 36,5 milioni (-4%);
  • i siti di news online raggiungono l’85% degli utenti, 35,7 milioni (-2,5%); i servizi di messaggistica istantanea raggiungono l’84,5% degli utenti, 35,5 milioni (-1,8%);
  • la sottocategoria E-mail raggiunge l’80,3%, 33,8 milioni di utenti (-5%); l’ecommerce – Mass Merchandiser – raggiunge il 79,6%, con 33,5 milioni di utenti (-3,7%);
  • i siti e le piattaforme di software – Software Manufacturers – il 78,2%, con 32,9 milioni (-5,7%).

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TikTok e Facebook: le news digital della settimana

TikTok e Facebook: le news digital della settimana

Come ogni settimana, il nostro recap delle notizie dai big del mondo digital. Questa settimana parliamo di TikTok e di Facebook.

Vediamo in dettaglio cosa è successo.

TikToK lancia un nuovo Marketing Program dedicato agli inserzionisti

Dopo aver lanciato, lo scorso giugno, la piattforma TikTok for Business, ora TikTok ha lanciato un nuovo Marketing Partner Program, che è l’ultimo elemento della piattaforma nella sua spinta per espandere il suo potenziale pubblicitario e massimizzare le opportunità per i brand.

tiktok-new marketing program

Come riporta il social stesso:

“We’re building new opportunities for marketers to be creative storytellers and meaningfully engage with the TikTok community [and] we’re thrilled to collaborate with some of the most strategic and trusted leaders in the advertising industry and continue giving marketers access to more tools to successfully create, measure and optimize ad campaigns on TikTok.” 

Il programma è stato creatoo con l’ausilio di partner certificati specializzati in diverse aree di competenza, in grado di aiutare tutti coloro che desiderano sperimentare i risultati di una piattaforma come TikTok per il business.tik: dalla gestione delle campagne allo sviluppo creativo, passando per i branded effect fino ad arrivare alla misurazione dei risultati.

Insieme a questo programma, TikTok ha recentemente rilasciato nuove funzionalità per i creator e di supporto pubblicitario per i brand.

All’inizio di questa settimana, TikTok ha annunciato una nuova opportunità per i creator di TikTok di vendere la loro merce direttamente ai loro fan all’interno dell’app, mentre recentemente ha lanciato il suo Creator Fund da $ 200 milioni per pagare i suoi migliori creatori sulla piattaforma.

È chiaro che rafforzare le relazioni con i creator e i brand di TikTok è una priorità assoluta in questo momento, facendo tutto ciò che è in suo potere per massimizzare le entrate e il potenziale pubblicitario dell’app mentre continuano le negoziazioni sul futuro dell’app.

TikTok presenta una nuova funzione creativa per i video

Per aiutare le interazioni su TikTok, la società ha deciso di lanciare la nuova funzione Stitch, che consente agli utenti di riutilizzare clip o snippet dai video di altre persone su TikTok. Questo potrebbe essere usato dai creatori per trovare risposte, remix e duetti su qualsiasi tema.

La funzione offre all’utente la possibilità di tagliare o ritagliare, quindi integrare scene dal video di un altro creatore nel proprio lavoro. Proprio come un duetto, Stitch è un modo per reinterpretare e migliorare il valore dei contenuti di altri utenti. Questo potrebbe essere usato per costruire sulle loro storie, creare un tutorial, una ricetta, citarli per motivi di discussione, o per una lezione educativa e molto altro.

L’opzione si trova in “Impostazioni e privacy” e gli utenti possono abilitare o disabilitare Stitch per tutti i loro video. Tuttavia, l’opzione può anche essere attivata o disattivata per ogni singolo video caricato da un utente.

Per garantire che i creator originali vengano citati, ogni video realizzato con Stitch attribuisce il nome utente nella didascalia del nuovo video.

Le ultime di Facebook contro la disinformazione

Dopo aver limitato l’inoltro dei messaggi su WhatsApp per rallentare la diffusione massiva di fake news, Facebook sta ora introducendo una funzione simile anche su Messenger, stabilendo un nuovo limite che impedisce l’inoltro di messaggi a più di cinque persone o gruppi alla volta.

facebook nuova funzione messenger contro fake news

Facebook ha dimostrato che questa regola è molto efficace per rallentare la diffusione di fake news virali e contenuti dannosi, quindi ha preso esempio da quanto già stabilito per WhatsApp.

Nello specifico, lo scorso anno è stata introdotto il limite sull’app di messaggistica più utilizzata al mondo e la misura ha portato ad una diminuzione del 25% degli inoltri di messaggi a livello globale, quindi WhatsApp ha fatto un ulteriore passo avanti consentendo l’inoltro a solo una chat per volta.

La mossa di Facebook arriva in un momento in cui la disinformazione legata al COVID-19 si sta ancora diffondendo a macchia d’olio e anche per l’evidente avvicinamento alle elezioni negli Stati Uniti.

Come scritto da Jay Sullivan, Director of Product Management for Messenger Privacy and Safety, in un recente redazionale:

“Abbiamo adottato misure per fornire alle persone maggiore trasparenza e informazioni più accurate. Il nostro hub dedicato al Coronavirus (COVID-19) offre agli utenti l’accesso a risorse aggiornate ed ufficiali progettate per aiutarle proteggersi”.

L’introduzione di questo nuovo limite di inoltro su Messenger ha lo scopo di aiutare a frenare le azioni di coloro che cercano di diffondere caos, incertezza e manipolare volontariamente le notizie.

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Google, Facebook, Instagram: le novità digital della settimana

I big del mondo digital non vanno mai in vacanza. Anche la settimana appena trascorsa è stata ricca di novità per Facebook, Instagram e Google.

Scopriamole in dettaglio.

Instagram Reels: in arrivo in oltre 50 Paesi

In un precedente post abbiamo parlato di Instagram Reels, la nuova app, nota come il clone di TikTok, che permette di registrare brevi video della durata di 15 secondi, inserire musica o altre tipologie di audio e condividerli sulla piattaforma.

L’app, in fase di test da fine 2019 inizialmente solo in Brasile, sembra arriverà in oltre 50 Paesi già a partire dai primi di agosto. Un bella accelerazione che potrebbe dare un ulteriore duro colpo all’app cinese TikTok che si è già vista perdere 47 milioni di utenti indiani dopo il divieto del governo di utilizzare l’app, a causa delle tensioni al confine tra i due Paesi.

Non solo. Le recenti dichiarazioni del Segretario di Stato americano circa la valutazione di seguire l’esempio indiano nel vietare TikTok, ha spinto il colosso di Menlo Park a rivedere i piani di distribuzione e anticipare il rilascio della funzionalità, la quale potrebbe essere disponibile già dai primi di agosto.

Riuscirà Instragram Reels a oscurare TikTok?

Messenger e la condivisione schermo su Android e iOS

Il periodo del lockdown, e il conseguente lavoro da remoto, ha notevolmente aumentato l’uso di piattaforme di videoconferenza, la cui peculiarità è stata proprio quella di poter condividere lo schermo del proprio pc o telefono per riunioni più efficaci.

La novità è che, molto presto, questa possibilità arriverà anche sull’app Facebook Messenger per iOS e Android e sarà disponibile per le videochiamate one-to-one, ma anche per quelle di gruppo fino ad un massimo di otto persone.

L’annuncio è arrivato dalla Product Manager Nora Micheva in un post:

“Questa nuova funzione consentirà agli utenti di condividere qualsiasi cosa. Ricordi nella galleria fotografica, acquisti online, feed social media e molto altro ancora, così da avvicinarsi sempre di più ai propri cari anche in un momento in cui siamo tutti più lontani.”

La Micheva ha anche affermato che Facebook aggiungerà presto la possibilità di controllare chi può condividere lo schermo all’interno di Rooms.

Facebook e il possibile blocco degli annunci politici in vista delle elezioni 2020

In risposta alla diffusione di disinformazione e fake news all’interno del social network, sembra che Facebook  stia attualmente valutando un possibile divieto di advertising politico sull’intera piattaforma.

Questa decisione, potrebbe essere stata influenzata anche dal fatto che , nelle ultime settimane, la società è stata presa di mira proprio per non aver cercato di fermare notizie false e discorsi di odio politico.

Le campagne di natura politica portano un grande profitto a Facebook, che ad oggi è lo strumento preferito di diffusione delle informazioni elettorali da parte dei funzionari di governo. Basti pensare che il Presidente Donald Trump ha stanziato oltre 90 milioni di dollari per pubblicizzare la sua campagna di rielezione. In risposta, il candidato democratico Joe Biden ha speso circa 5 milioni di dollari nel corso di pochissimi giorni la scorsa settimana.

Inutile dire che un divieto riguardante gli annunci politici avrebbe un impatto enorme sul fatturato della società, ma allo stesso tempo invierà un segnale molto forte agli utenti ed inserzionisti.

Google rilascia il suo nuovo formato di annunci 3D Swirl

Dopo mesi di test, che hanno coinvolto brand internazionali come Adidas, Belvedere Vodka e Nissan, Google ha annunciato il rilascio del nuovo formato di annunci 3D Swirl a livello globale.

Swirl è una piccola rivoluzione per l’advertising online. Il formato offre agli inserzionisti una rara opportunità di mostrare i prodotti in 3D su dispositivi mobili e consentirà agli utenti di ruotare, ingrandire ed espandere l’unità pubblicitaria.

La società ha dichiarato che “gli annunci Swirl permettono ai brand di illustrare le prestazioni e le caratteristiche uniche di un prodotto. Inoltre, le aziende stanno riscuotendo un grande successo nell’utilizzo di questo nuovo formato per diversi obiettivi di campagna”.

3D Swirl è disponibile già dalla scorsa settimana per tutti i clienti Display & Video 360.

YouTube lancia la nuova dashboard di Analytics for Artists

YouTube è sempre stato un riferimento importante per le persone che desiderano ascoltare la musica. Gli artisti lo sanno fin troppo bene, non a caso molte delle superstar a livello musicale di oggi hanno iniziato a farsi conoscere proprio sulla piattaforma.

Per aiutare gli artisti musicali a vedere le performance complete, YouTube sta lanciando una nuova dashboard di Analytics for Artists, una nuova versione di Analytics che consentirà agli artisti  di vedere diverse nuove metriche, come per esempio in che modo la loro musica viene scoperta dai fan.

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