Tutto inizia da un sito internet.
Il ranking, i social, il blog, le ads: senza un sito che ospiti tutto il contenuto prodotto, metta in mostra ogni aspetto del nostro servizio e ci permetta in ultimo di convertire il traffico generato, tutto il resto sarebbe uno sforzo vano.
Ora però proviamo ad immaginare quante volte ci è capitato che un cliente ci chiedesse di intervenire su un sito già attivo ma con scarsi risultati, con l’obiettivo di migliorarne il posizionamento; quanto spesso accade che la nostra risposta sia, una volta analizzati dati di traffico e di conversione:
Bisogna ripensare la struttura del sito, se non direttamente migrare i contenuto su uno nuovo.
Creare un sito che sia accattivante all’occhio degli utenti è sicuramente un aspetto importante, ma concentrarsi solo sull’estetica e sul design non basta: tenere in considerazione come il sito si presenterà di fronte all’utente e soprattutto di fronte ai motori di ricerca, è altrettanto fondamentale. La maggior parte dei casi come quello che abbiamo descritto ci dicono che il più delle volte i problemi nascono perché si è andati a considerare la SEO solo dopo aver definito la struttura del sito.
Potremmo metterla così: prima ancora di avere un sito, dobbiamo pensare a come vorremo posizionarlo.
Come pensare alla strategia SEO prima del web design
Tenere in considerazione gli elementi chiave della SEO durante il processo di design del sito farà la differenza: una struttura solida che faciliti il flusso di navigazione dell’utente, una buona velocità di caricamento, un appropriato numero di pagine, un corretto uso di ogni elemento del testo sono elementi fondamentali per facilitare il lavoro successivo di posizionamento.
Con questi consigli vogliamo concentrarci innanzitutto su alcuni aspetti da tenere sempre in considerazione e alcune domande che dovremmo porci per aiutarci a definire un sito che sostenga e aiuti la strategia SEO globale che abbiamo in mente, e in secondo luogo vogliamo sottolineare i diversi fattori SEO da non dimenticare nella fase preliminare di impostazione del nostro sito.
Come vogliamo comunicare la nostra missione?
Innanzitutto dobbiamo chiederci come vogliamo comunicare online la value proposition del nostro brand. Una volta definito questo, dobbiamo condurre un’indagine precisa sul mercato nel quale vogliamo inserirci.
Con ogni proposta si offre una soluzione ad una richiesta o ad un problema degli utenti: se riscontriamo che i termini che abbiamo scelto di utilizzare per esprimere la nostra offerta e il nostro valore sono già molto ricercati, potremmo scegliere long tail keyword alternative o cercare una nicchia meno competitiva dove introdurci; se invece troviamo che sulle keyword scelte c’è generalmente poca ricerca, potremo scegliere di concentrare le nostre energie nel mostrare come ci sia una necessità inespressa a cui noi vogliamo rispondere e creare quindi una forte associazione tra il nostro brand e la soluzione al problema.
Sulla base di questa ricerca iniziale, il nostro sito sarà costruito diversamente: nel primo caso si potrà spingere sulle keyword scelte ed elaborare una strategia SEO più aggressiva per emergere nella competizione; nel secondo caso potremmo scegliere di proporre, almeno inizialmente, contenuti più informativi e divulgativi, ad esempio facendo di un blog interno una delle sezioni principali.
Come è definita la nostra audience?
Comprendere quale sia la buyer persona di riferimento è uno dei primi passi nella definizione di ogni strategia SEO: conoscere le caratteristiche demografiche, le motivazioni, i ruoli e i bisogni della nostra target audience, così come i comportamenti tipici (on- e offline) non è importante solo nella definizione degli obiettivi della strategia marketing generale, ma sarà fondamentale anche nella fase di strutturazione del sito.
Aver chiari questi elementi ci permetterà di costruire l’architettura del sito intorno ai diversi stadi del percorso di acquisizione e conversione della nostra audience. Solo essendo consapevoli di quali siano i flussi degli utenti, saremo in grado di ottimizzare ogni aspetto del nostro sito in funzione degli obiettivi di conversione che ci siamo prefissati.
Come si comportano i nostri competitor?
Sembrerà scontato, ma dedicare un po’ di energie allo studio della competizione è sempre estremamente utile, soprattutto nella fase di definizione della struttura del nostro sito.
Si tratta in primo luogo di un’occasione per provare l’esperienza di un utente che cerca una risposta allo stesso problema a cui anche noi vogliamo offrire una soluzione. Possiamo dunque immedesimarci nel nostro utente tipo e valutare quali sono gli elementi che proprio non possono mancare se vogliamo raggiungere certi obiettivi.
Allo stesso modo possiamo indagare i competitor e per capire cosa proprio non vogliamo inserire nel nostro sito, che errori vengono comunemente commessi e noi non dobbiamo ripetere, soprattutto per quanto riguarda la gestione delle keyword di riferimento.
Infine, dopo una tale analisi saremo in grado di definire quali caratteristiche permetteranno al nostro sito di differenziarsi, anche dal punto di vista grafico.
Gli elementi SEO da valutare nel definire la struttura del sito
È vero che gran parte del lavoro sulla SEO deve essere fatto dopo che il sito è stato lanciato, ma è nella fase di definizione della struttura che ci assicureremo di ottenere un sito pronto per essere scandagliato dai bot di Google. Alcuni fattori sono particolarmente importanti in questa fase preliminare e non vanno assolutamente trascurati.
- Le keyword nelle URL
URL ben pensate sono ottimi indicatori affinché i motori di ricerca trovino le nostre pagine. Utilizzare le keyword nelle URL sarà quindi molto importante per far sì che Google identifichi correttamente le diverse pagine e ci permetta di migliorarne il posizionamento.
Pensare alle URL in questa fase ci aiuterà ad evitare contenuto duplicato, che solitamente risulta quando il motore di ricerca accede ad un unico contenuto da URL diverse.
- Titolo e Meta Description
I titoli delle pagine sono importanti elementi SEO e, anche se sono più semplici da modificare, è bene partire con una chiara idea di che titoli e meta description vogliamo utilizzare per rendere la consultazione delle pagine e dei contenuti il più semplice possibile per gli utenti. Ogni pagina deve avere non solo un titolo originale ma anche meta dati indipendenti e pertinenti al contenuto che ospitano: questo migliorerà cosa compare come descrizione nei nostri risultati di ricerca in SERP.
- Linking interno
Un’architettura informativa efficace è fondamentale se vogliamo che i motori di ricerca trovino il nostro contenuto e lo offrano agli utenti, e, come sappiamo, se i web crawler non trovano nulla, non ci posizioneremo.
La cosa migliore sarebbe costruire un sito piuttosto piatto, dove ogni pagina dista circa 4 click dall’hompage. Il modo in cui le pagine sono raccolte e raggruppate deve essere deciso tenendo a mente l’esperienza di navigazione dell’utente.
- Design responsive
Come abbiamo visto nel recente articolo “7 consigli per dominare la SEO da Mobile”, il futuro della ricerca su internet è su mobile.
Costruire un sito e ottimizzarlo al meglio per una fruizione su mobile richiede strategie diverse e specifiche, non ci si può limitare ad adattare quelle che abbiamo pensato per il classico desktop. Un sito ottimizzato per la SEO mobile farà riferimento ad algoritmi di ricerca differenti, funzioni tecniche specifiche e utenti diversamente profilati.
Pensare subito a costruire un sito responsive ci permetterà di implementare la nostra strategia SEO e quindi ottenere un buon posizionamento non solo sul classico indice Google, ma anche in futuro su quello pensato apposta per mobile.
Trascurare alcuni elementi fondamentali per la SEO è un errore molto comune, che in ultimo poi porta ad una penalizzazione anche di siti dal grande impatto visivo.
Ogni brand sa che per contare deve assicurarsi una buona presenza digitale, tuttavia si commette troppo spesso l’errore di ritenere l’investimento in un bel sito come alternativo a quello nella strategia SEO e SEM. Nel così vasto panorama del digital marketing contemporaneo, saranno sempre di maggior successo quei team che sapranno coniugare al meglio un design accattivante e una strategia SEO efficace.
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